Minestrone con le
castagne
Un’alternativa è sempre possibile, quando c’è qualcosa che
non funziona, che non va nel giusto verso c’è sempre, o quasi, una via
d’uscita, una strada cui non si era pensato prima e che potrebbe portare alla
realizzazione dei propri sogni, o almeno a vivere in un modo migliore, meno
doloroso, meno penoso e più bello, più vivo, più pieno.
A volte, quando sembra che tutto vada nel verso sbagliato,
basterebbe girare lo sguardo verso un’altra direzione e si potrebbe capire che
forse si può percorrere un’altra via, si possono creare nuove e diverse
modalità di azione, di pensiero. Questo è più o meno evidente nella vita
quotidiana ed è palese nella vita pubblica, nella politica. Quando politiche
dissennate hanno portato rovina, corruzione e distruzione, è possibile
cambiare. Almeno fino quando si ha diritto al voto. Un diritto acquisito con
molte fatiche e innumerevoli battaglie, nel corso di poco meno di due millenni,
e che in moltissimi Paesi è ancora una chimera, un’utopia, un sogno
irrealizzabile.
Questa ricetta, nutriente e dietetica, è ispirata alle
possibilità di cambiamento che sono insite in qualunque situazione, in
qualsiasi azione e momento.
Castagne
Carote
Lattuga
Patate
Cipolla
Timo
Cavolo verza riccia
Bieta
Cicoria
Acqua
Sale grigio di Bretagna
Gruviera dell’Alta Savoia
Olio extravergine di oliva
Crastare le castagne e sbollentarle in acqua per rimuovere
più facilmente la buccia. Sbucciare, mondare e lavare accuratamente le verdure,
tagliarle a pezzetti, metterli in pentola, insieme alle erbe aromatiche.
Coprire con l’acqua, salare e, quasi a fine cottura, aggiungere le castagne,
farle finire di cuocere. Servire con olio a crudo e julienne di gruviera dell’Alta
Savoia.
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