venerdì 10 febbraio 2017

Passato di verdure semplice con fiocchi d’avena

Passato di verdure semplice con fiocchi d’avena

Il dovere all’ospitalità è un concetto molto mediterraneo che ben si intreccia con la complicata storia di dialoghi, guerre e commerci che hanno caratterizzato il Mare Nostrum. Per il dovere di ospitalità, raccontano le cronache siciliane, si poteva, nell’antica Trinacria, disubbidire addirittura al re senza che l’onore della famiglia ne subisse l’onta. L’ospitalità era governata da una specie di ‘regolamento’ che garantiva il rispetto di ospitato e ospitante così da non turbare l’equilibrio interno e la reputazione di chi si prendeva la briga di aprire le porte della propria casa per offrire rifugio e protezione a chi la chiedeva, sempre nei modi e nelle modalità previste dal codice etico vigente in quei tempi. Abusare dell’ospitalità con assurde pretese e con un atteggiamento arrogante era considerato quasi alla stregua di un efferato crimine non soltanto nei confronti dell’ospitante ma quasi delle società di tutto il Mediterraneo. Se un piatto di minestra non si nega a nessuno, pretendere tavole imbandite quotidianamente come fosse sempre giorno di festa, per non parlare di furti o altre angherie in casa dell’ospitante, era considerato, per dirla in termini gastronomici, grave offesa e poteva causare non soltanto la rottura del patto non scritto e il proscioglimento del dovere di ospitalità ma anche il marchio dell’infamia per chi aveva così brutalmente mancato ai propri doveri di ospitato. Una sorta di meccanismo di difesa della generosità e della gentilezza contro l’arroganza e la mancanza di rispetto affinché venisse sempre garantita la possibilità di protezione e sicurezza durante il percorso, il viaggio.
Questa ricetta è ispirata al principio fondamentale di ospitalità e alla necessità di rispetto per ospitante e ospitato che tale splendido concetto esprime.

Cetrioli
Patate
Sale integrale
Semi di finocchio siciliano
Curcuma fresca
Radicchio tondo
Indivia belga witlof
Menta in foglie
Timo citronella
Fiocchi d’avena
Acqua
Olio extravergine di oliva


Pelare le patate e la curcuma, lavarle insieme a tutte le altre verdure, tagliare grossolanamente gli ortaggi, porre in una pentola, aggiungere acqua, non troppo ma in abbondanza, salare, speziare con le erbe aromatiche. Far bollire il tempo necessario se si vuole più o meno fitto, quindi passare col passaverdure, far ribollire e versare a pioggia i fiocchi d’avena in base alla densità desiderata, aggiustare eventualmente di sale. Servire con un filo di olio a crudo.  

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