Passato di verdure semplice con fiocchi d’avena
Il dovere all’ospitalità
è un concetto molto mediterraneo che ben si intreccia con la complicata storia
di dialoghi, guerre e commerci che hanno caratterizzato il Mare Nostrum. Per il
dovere di ospitalità, raccontano le cronache siciliane, si poteva, nell’antica
Trinacria, disubbidire addirittura al re senza che l’onore della famiglia ne
subisse l’onta. L’ospitalità era governata da una specie di ‘regolamento’ che
garantiva il rispetto di ospitato e ospitante così da non turbare l’equilibrio
interno e la reputazione di chi si prendeva la briga di aprire le porte della
propria casa per offrire rifugio e protezione a chi la chiedeva, sempre nei
modi e nelle modalità previste dal codice etico vigente in quei tempi. Abusare
dell’ospitalità con assurde pretese e con un atteggiamento arrogante era
considerato quasi alla stregua di un efferato crimine non soltanto nei
confronti dell’ospitante ma quasi delle società di tutto il Mediterraneo. Se un
piatto di minestra non si nega a nessuno, pretendere tavole imbandite
quotidianamente come fosse sempre giorno di festa, per non parlare di furti o
altre angherie in casa dell’ospitante, era considerato, per dirla in termini
gastronomici, grave offesa e poteva causare non soltanto la rottura del patto
non scritto e il proscioglimento del dovere di ospitalità ma anche il marchio
dell’infamia per chi aveva così brutalmente mancato ai propri doveri di
ospitato. Una sorta di meccanismo di difesa della generosità e della gentilezza
contro l’arroganza e la mancanza di rispetto affinché venisse sempre garantita
la possibilità di protezione e sicurezza durante il percorso, il viaggio.
Questa ricetta è
ispirata al principio fondamentale di ospitalità e alla necessità di rispetto
per ospitante e ospitato che tale splendido concetto esprime.
Cetrioli
Patate
Sale integrale
Semi di
finocchio siciliano
Curcuma fresca
Radicchio tondo
Indivia belga
witlof
Menta in foglie
Timo citronella
Fiocchi d’avena
Acqua
Olio
extravergine di oliva
Pelare le patate
e la curcuma, lavarle insieme a tutte le altre verdure, tagliare
grossolanamente gli ortaggi, porre in una pentola, aggiungere acqua, non troppo
ma in abbondanza, salare, speziare con le erbe aromatiche. Far bollire il tempo
necessario se si vuole più o meno fitto, quindi passare col passaverdure, far
ribollire e versare a pioggia i fiocchi d’avena in base alla densità
desiderata, aggiustare eventualmente di sale. Servire con un filo di olio a
crudo.
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