lunedì 13 febbraio 2017

Passato di verdure veloce

Passato di verdure veloce

I giochi di squadra possono piacere molto oppure essere qualcosa da guardare quasi con sospetto, spesso tali sport tendono a diventare vere e proprie passioni nazionali, anche per chi non li pratica e non pensa neanche lontanamente di iniziare ad allenarsi per poterli svolgere. In Canada c’è l’hockey su ghiaccio, prevedibile in un Paese in cui gli immensi laghi ghiacciano per tutta la durata del lunghissimo inverno in modo tanto solido da costituire ottime strade per motoslitte e affini, mentre India e Pakistan prediligono il cricket, presumibilmente retaggio del colonialismo britannico, nel BelPaese il calcio sembra essere l’unica ragione di vita per una parte della cittadinanza. Prevalentemente uomini, ma sempre più anche donne, si accaniscono con veemenza nelle conversazioni ‘sportive’, intendendo il commento alle altrui azioni mentre si sta comodamente seduti in un bar o in salotto guardandosi bene dal praticare alcuna forma di ginnastica, si accapigliano fino alla lite oppure fino al trovarsi in accordo sulla politica, col tipico commento da bar ‘tanto sono tutti corrotti’, come se la Lega calcistica fosse composta da campioni di onestà e trasparenza mentre ciò che dovrebbe davvero animare di passione civile, le decisioni che riguardano la vita quotidiana della collettività e degli individui, viene accantonato come qualcosa su cui il Popolo non può certo intervenire. Un rovesciamento dal basso del concetto di democrazia, si potrebbe pensare, che affonda le radici nella italica diffidenza nei confronti del potere politico che nella storia è stato sinonimo di Chiesa, Impero, oppressione. Eppure gli sport nazionali esistono in qualsiasi Paese, e anche in quelli più democratici si verificano discussioni ‘sportive’ degne di un qualunque bar di una qualsiasi provincia italiana, quindi in teoria, e anche in pratica, sarebbe possibile appassionarsi di sport, tifare per la propria squadra del cuore e contestualmente discutere con forza e veemenza di questioni politiche.
Questa ricetta è ispirata alle forme in cui i potenzialmente infiniti interessi personali e collettivi potrebbero esprimersi senza distruggere la democrazia italiana che, seppur dotata di sana e robusta Costituzione, troppo spesso è inquinata da politicanti inetti con pessime intenzioni.

Indivia belga witlof
Radicchio rosso
Cetrioli
Patate
Carote
Sale integrale
Foglie fresche o essiccate di cipolla
Olio extravergine di oliva
Parmigiano Reggiano della Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Minestrina all’uovo
Acqua


Sbucciare patate e carote. Lavare bene le verdure, tagliarle grossolanamente, mettere in pentola con acqua abbondante ma non troppa, in base alla densità desiderata, salare, far cuocere a fuoco medio, passare nel passaverdure, far ribollire, versare la minestrina, farla cuocere e aggiustare di sale se necessario, quindi servire con un filo d’olio a crudo e petali di parmigiano. 

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