martedì 21 febbraio 2017

Spaghetti con erbette aromatiche e agrumi

Spaghetti con erbette aromatiche e agrumi

Le scienze sono qualcosa di meraviglioso, soprattutto quando non diventano una religione, come è sempre accaduto nel corso della storia. La teoria evoluzionistica presupporrebbe anche un’evoluzione sociale, quella che Mazzini chiamava progressività. Il fondatore della Giovine Europa parlava di progressione nelle religioni e di stasi nelle medesime. Il cristianesimo, a suo dire, era un’evoluzione delle religioni precedenti, era l’espressione del bisogno sociale e storico dell’affrancamento dalla schiavitù, questione oggi considerata immorale eppure ancora di stretta attualità anche se non cogente. L’evoluzione del cristianesimo è stata però una devoluzione, una stasi, secondo Mazzini, che ha impedito lo sviluppo progressivo della società, della politica, delle scienze. Qualcosa di vero c’è in questa disamina tanto negativa eppure pensando a Giulio II e al suo rapporto con Raffaello e Michelangelo non può che sorgere un dubbio sulla effettiva possibilità della religione, dopo la dissoluzione dell’impero romano, di agire concretamente verso la creazione di una società sempre fondata sulla civiltà giuridica ma con idee maggiormente libertarie. La progressività di cui scrive il grandissimo pensatore italiano è sorta anche dalla necessità di distruzione e ricreazione di nuove forme sociali. Immaginare l’uomo, inteso come essere umano, moderno, la dignità dell’essere umano moderno senza pensare alle botteghe, agli artigiani e alle tantissime forme di governo che si sono sviluppate sotto il mantello oscurante della chiesa cattolica romana è difficile. Quello che fa pensare è il ripetersi in forma quasi grottesca delle forme dell’oppressione, i cattolici hanno ripreso moltissimo da Roma, la potenza che li aveva inizialmente martirizzati, gli scienziati dalla religione che aveva negato la libertà di ricerca. I laboratori di ricerca hanno non soltanto un loro ‘latino’, possiedono anche sai e tuniche che differenziano i vari ‘ordini’ di scienziati, hanno un linguaggio da iniziati e parole che vengono ripetute dal volgo, modalità di comunicazione mediante il terrore e la rassicurazione bonaria di massa, di gruppo e individuale. Si parla di scienza nelle conversazioni di chiunque come fino a qualche anno fa si parlava di santi e martiri.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza del progresso senza la grottesca imitazione dell’oppressione.

Spaghetti
Olio extravergine di oliva
Menta fresca
Timo fresco
Timo citronella fresco
Scorza di agrumi non trattati, limone, arancio, cedro, melangolo
Acqua
Sale integrale


Far bollire l’acqua per la pasta, salarla, mettere a cuocere gli spaghetti. Nel frattempo far scaldare l’olio con le erbe aromatiche ben lavate ed asciugate e la scorza degli agrumi ben lavati grattugiata con l’apposito utensile. Ripassare gli spaghetti nell’olio, aggiungendo, se necessario, acqua di cottura. 

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