martedì 7 novembre 2017

Minestrone novembrino

Minestrone novembrino

“Chi rompe aggiusta” è una di quelle frasi che si ascoltano quando si è bambini e si dovrebbe cominciare ad utilizzarla anche in economia. L’essere umano ha ‘rotto’ notevoli risorse naturali incrinando pericolosissimamente equilibri tanto forti quanto delicati e sarebbe il caso che cominciasse ad ‘aggiustare’ ciò che è necessario al ripristino delle funzioni primarie del Pianeta stesso. Certamente riequilibrare, pulire aria, acqua e terra non è cosa facile né di breve durata e richiede una gran quantità di risorse a livello locale, nazionale, internazionale ed extraterrestre, con l’utilizzo delle tecnologie spaziali per comprendere in che modo rendere più vivibile e sostenibile la presenza umana sulla Terra, la creazione di circoli virtuosi sovranazionali per incentivare ricerca e sviluppo tecnologico, l’implementazione di politiche ‘verdi’ che possano fornire le sufficienti basi per agevolare la resilienza locale.
Questa ricetta è ispirata alle tante azioni, dai più piccoli gesti quotidiani fino alle più prestigiose conferenze internazionali per tutelare, preservare e ‘aggiustare’ il Pianeta.

Bieta coste
Verza viola
Semi di finocchio
Timo
Bacche di ginepro
Spinaci
Carote
Patate
Insalata cappuccina
Sale di Margherita di Savoia
Acqua


Sbucciare, pulire bene, lavare e tagliare le verdure, porle in pentola, aggiungere acqua a coprire gli ortaggi abbondantemente ma senza esagerare e le spezie, salare e cuocere a lungo. Servire con un filo di olio extravergine di oliva a crudo, pecorino o parmigiano, crostini di pane pugliese. 

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