Crostino con bieta gratinata e pecorino sabino
La rivoluzione
culturale, sociale, politica, industriale e tecnologica in atto da qualche anno
è attualmente in una fase tale per cui anche chi fa della politica un mestiere,
talvolta finanche ben svolto, sta prendendo in seria considerazione. I pensieri
maggiormente innovativi in tal senso sono quelli di chi pensa che progresso
tecnologico non sia una parolaccia bensì uno strumento, un modo per ottenere
maggiori libertà e dunque pensano non soltanto e non tanto a regolare e
regolamentare un mercato del lavoro tanto variabile e sfuggente ma piuttosto a
ribadire taluni concetti fondamentali delle società libertarie e dunque a
mettere i cittadini nelle condizioni di poter beneficiare delle migliorie
apportate dal progresso tecnologico alla vita quotidiana.
Questa ricetta è
ispirata alle tante persone che hanno agito nell’interesse collettivo e non
individuale creando innovazione sociale.
Pane
Bieta coste
Sale integrale
Pangrattato
Olio
extravergine di oliva
Pecorino
Ecofattorie sabine stagionato 2 mesi
Acqua
Lavare la bieta
coste, lessarla al dente, scolarla. In una teglia oliata disporre le coste di
bieta precedentemente passate nel pangrattato ed eventualmente salate,
aggiungere un filo d’olio e infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C,
quando sono ben gratinate e ammorbidite al punto giusto così da rimanere sode e
al contempo morbide togliere dal forno. Tagliare il pane a metà così da
ottenere due croste, togliere un po’ di mollica con le mani e scaldarlo un
pochino in forno sulla carta forno o nel tostapane, quindi condire con la bieta
e il formaggio e infornare per qualche minuto oppure passare nel tostapane.
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