Fagottelli di pan datterino con ripieno di panfortino
cucciddata
“Non v’è uomo né
donna, ma l’essere umano, l’essere nel quale, sotto l’aspetto d’uomo o di donna
s’incontrano tutti i caratteri [come] due rami che movono distinti da uno
stesso tronco” scriveva Giuseppe Mazzini, padre della Patria, nel 1860. Le sue
parole oltre ad essere profetiche in questo particolare contesto sono
particolarmente belle e fanno comprendere l’entità della grandezza del pensiero
libertario mazziniano.
Questa ricetta è
ispirata agli uomini femministi.
Farina
(proporzione 1 kilo di bianca, 4 o 5 cucchiai di farro, 3 cucchiai di mais)
Farina di farro
Farina di mais
macinata finemente
Lievito di birra
(se secco aggiungere un paio di cucchiaini di zucchero)
Rosmarino
Datteri
Acqua
Per il ripieno:
Datteri
Fichi secchi
Scorza d’arancia
Noci
Tritare datteri, noci, fichi secchi e scorza d’arancia nel mixer. Lasciar riposare l’impasto nel frigo per qualche giorno. Impastare le farine col lievito, i datteri tagliati a listerelle e denocciolati, il rosmarino lavato e asciugato, far lievitare a lungo, dunque mettere in teglia panetti di circa 5 cm di diametro e 2 cm di spessore, farcire con un dadino di panfortino cucciddata, infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C.
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