Tasca di annurche e panforte cucciddata con farine di grano
saraceno e Abbondanza
Il lavoro
creativo è spesso il motore propulsivo dell’economia senza il quale non vi
sarebbe innovazione: il primo utensile, la prima lancia, il primo piatto,
l’agricoltura, hanno avuto necessità di una qualche forma di creatività. Se non
è così difficile immaginare che senza il lavoro di un designer non sarebbe
possibile progettare un’automobile dal design moderno, potrebbe non essere
immediato comprendere quanto sia importante tale attività nella sua
complessità. Per ovviare a tali dimenticanze, a tali incomprensioni esiste, e sta
sempre più diffondendosi, una branca del diritto internazionale specializzata
nella tutela e protezione del lavoro intellettuale, dalle parole scritte al
taglio di un abito.
Questa ricetta è
ispirata alla fashion law.
Farina
Abbondanza e farina di grano saraceno (proporzione: circa 10 mestoli ogni 4
mestoli)
Acqua tiepida
Lievito di
birra, se fresco sciolto in acqua se secco con un pizzico di zucchero
Annurche
Panforte
cucciddata (datteri, fichi secchi, noci, scorza di arancia candita)
Impastare le
farine fino ad ottenere un impasto morbido ma non troppo, far lievitare.
Stendere una sfoglia di meno di un centimetro in una teglia oliata o con
cartaforno, farcire con un abbondante strato di mele tagliate sottilissime e
qualche pezzetto di panforte cucciddata, coprire con un altro strato di
impasto, più sottile, bucherellare col coltello, infornare in forno ben caldo a
200°C o 220°C.
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