Zuppa delicata con pizzoccheri valtellinesi, noci e
pecorino di Amatrice
Molte volte è
capitato di incontrare persone di tutte le età che invece di sorridersi e
salutarsi, scambiare due chiacchiere, parlare del tempo o degli autobus in
ritardo, dello spettacolo che si accingono a guardare o semplicemente del
prezzo del latte e di ciò che accade in paese e nel Pianeta, preferiscono
tenere la testa bassa a guardare un mondo virtualmente esistente in un qualche
altrove, per lo meno nelle grandi città e nei luoghi in cui mancano punti e
momenti di aggregazione reale.
Per
sensibilizzare e far riflettere su questa questione è stata lanciata per oggi,
22 febbraio, l’iniziativa #sconnessiday, in occasione dell’uscita del film
Sconnessi di Cristian Marazziti, con Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis,
Carolina Crescentini, Stefano Fresi ed Eugenio Franceschini, in cui una
famiglia si trova in un luogo di montagna dove non è presente la connessione
internet. L’intento della giornata è quello di far riavvicinare le persone, far
sì che chiacchierino tra loro e non soltanto virtualmente e sensibilizzare
l'opinione pubblica, famiglie, scuole e giovanissimi all'importanza della
socializzazione.
Patate
Carote
Zucca butternut
Pizzoccheri bio della
Valtellina I.G.P.
Pecorino dolce
di Amatrice
Acqua
Timo fresco
Sale iodato
Olio
extravergine di oliva
Sbucciare gli
ortaggi, lavarli e tagliarli a dadotti e rondelle, metterli in pentola con
acqua abbondante ma non troppa, così da ottenere una zuppa e non una minestra
troppo lenta, salare e aggiungere il timo, far bollire a fuoco vivace, a metà
cottura aggiungere i gherigli di noce spezzettati grossolanamente. Quando le
patate saranno ben cotte, aggiungere i pizzoccheri, aggiustare di sale e continuare
a cuocere a fuoco vivace. Mettere nei piatti
e condire con pecorino di Amatrice a dadini di circa mezzo centimetro e
un filo d’olio a crudo.
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