Pizza tricolore con farine Abbondanza e di grano saraceno
L’Italia ha una
storia lunga storia di contribuzioni alle istituzioni sovranazionali. Per una
serie di motivi, è stata spesso capofila delle azioni politiche e lobbystiche
internazionali per stimolare la creazione di tali organizzazioni. Senza arrivare
necessariamente a Mazzini e Cattaneo, a Spinelli e Colorni, è bene ricordare le
azioni più recenti per l’istituzione delle corti internazionali.
A fronte della
notevole quantità di contributi economici, sociali, di sedi, servizi, etc. non v’è
però una adeguata rappresentanza italiana, né dell’italiano in quanto lingua, in
tali organizzazioni. Non c’è, in poche parole, un effettivo ‘ritorno’, anche in
termini di presenza (e relativi stipendi), di prestigio internazionale per l’Italia
che, essendo un Paese piuttosto benestante nel suo complesso ed essendo parte
del G7 contribuisce, per l’appunto, in modo cospicuo.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza del riconoscimento del contributo individuale nel
quadro delle attività internazionali.
Farina
Abbondanza e farina di grano saraceno (proporzione: circa 10 mestoli ogni 4
mestoli)
Acqua tiepida
Lievito di
birra, se fresco sciolto in acqua se secco con un pizzico di zucchero
Pomodori
Sale marino
Olio
extravergine di oliva
Origano
Pecorino dolce
Capperi
Impastare le
farine fino ad ottenere un impasto morbido ma non troppo, far lievitare.
Stendere una sfoglia di meno di un centimetro, condire con pomodori lavati,
tagliati a pezzettini e conditi con sale e olio, pezzettini di pecorino dolce,
capperi e origano, infornare in forno ben caldo a 200°C o 220°C.
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