mercoledì 21 febbraio 2018

Infornata con rape, topinambur e radicchio

 Infornata con rape, topinambur e radicchio

I giochi col pallone hanno sempre avuto una certa fascinazione per gli italiani anche se il moderno calcio è stato introdotto appena un secolo fa dai marinai inglesi. Nell’Ottocento il gioco che riscuoteva maggiori consensi popolari era la palla al bracciale qualcosa di simile al tennis in cui la ‘racchetta’ era costituita da un bracciale di legno con 105 punte. Per questo sport venivano costruiti degli stadi chiamati sferisteri, di cui il più famoso è quello di Macerata, attualmente utilizzato per concerti lirici e considerato da Luciano Pavarotti un vero e proprio teatro all’aperto con un’acustica, a suo dire, perfetta. Mentre le piazze e le strade europee si accendevano di ardore patriottico e irredentista, negli stadi, gli sferisteri appunto, gli italiani si infiammavano per le vittorie di un giocatore di pallone, il mazziniano Carlo Didimi. Figlio di un conte, nato a pochi chilometri da Recanati, a Treia, era coetaneo di Giacomo Leopardi, il quale lo immortalò proprio alla fine di quel 1821 che aveva messo a ferro e fuoco l’Europa nella canzone civile A un vincitore del pallone. Il ‘garzon bennato’, come veniva definito nella poesia leopardiana, era mazziniano e l’esortazione del suo amico, o quantomeno conoscente, era quella di utilizzare il proprio carisma anche per aiutare l’unità italiana. Didimi finì la sua carriera in gloria, in quanto venne bandito dagli sferisteri perché viziava il campionato: quando giocava lui vinceva sempre e non c’era più gusto ad assistere alle gare.
Leopardi e Didimi sembrano due lati di una stessa medaglia, due volti meravigliosi dell’Italia, casualmente immersi in un territorio ricco di storia e cultura, le Marche.
Questa ricetta è ispirata ai dualismi.  

Rape rosse
Rape bianche
Topinambur
Radicchio rosso
Radicchio verde
Noci
Sale integrale o gomasio
Olio extra vergine di olivaa


Sbucciare rape e topinambur, sciacquarli e tagliarli a dadini. Lavare il radicchio rosso e tagliarlo a listerelle. Sbucciare le noci e spezzarle in una granella piuttosto grossolana. Mettere tutto in una teglia lievemente oliata o con cartaforno, girare bene, salare poco, oliare leggermente. Infornare in forno ben caldo  180°C o 200°C. 

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