mercoledì 5 settembre 2018

Fagioli borlotti semplicissimi con crostini di pane


Fagioli borlotti semplicissimi con crostini di pane

Uno tra i più importanti esponenti dello stoicismo, Lucio Anneo Seneca, fu un uomo di potere contemporaneo, presumibilmente, di Gesù di Nazareth e un filosofo romano di origine, oggi si direbbe, straniera. Nacque infatti a Cordova, nell’attuale Spagna e forse in quelle caldissime terre ebbe l’intuizione della forza creatrice e al contempo distruttrice del fuoco. Fu questore e senatore, consigliere di importantissimi personaggi politici, tra cui Giulia Agrippina Augusta e di suo figlio Nerone. Come molte personalità romane, egli trascorreva le vacanze nelle zone termali vicine all’Urbe, una di queste era l’antica Nomentum.
Questa ricetta è ispirata alla cultura quale motore per il turismo sostenibile.

Pane
Aglio rosso di Sulmona del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Rosmarino fresco
Timo fresco
Cipollina fresca
Peperoncino
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Fagioli borlotti
Semi di finocchio
Salvia, pochissima
Acqua

Sgranare i fagioli, porli in pentola, coprirli abbondantemente con l’acqua, aggiungere semi di finocchio, non troppi, un rametto di timo, far bollire. Nel frattempo, preparare i crostini tagliando il pane a dadotti e tostandolo. Lasciare una parte di crostini semplici, per gli altri insaporirli nel seguente modo. In una padella fare un soffritto in olio con il rosmarino e l’aglio oppure con cipolla e timo; con aglio e peperoncino; con timo e rosmarino; con aglio e salvia quindi ripassarvi i crostini. Servire i fagioli scolati con a parte l’acqua di cottura, per chi la gradisce, e i vari tipi di crostini, un filo d’olio a crudo e sale.

Nessun commento:

Posta un commento