Crocchette di
azuki, miso, miglio e verza riccia
Fare politica in
Italia è un’idea folle, spesso, ma non sempre, inutile. La maggior parte delle
rivolte in Italia si è trasformata in un apripista per degli imbecilli, incapaci
di governare, di pensare, di agire per l’interesse del Paese. I partiti
politici più o meno consolidati si ricreano continuamente per rimescolare carte,
sfrondare ogni possibilità di innovazione e di pensiero politico atto a far progredire
la nazione. Ogni tanto c’è un risveglio civico, che puntualmente viene ben
controllato dal vero complotto italiano, quello catto-mafioso e non quello
giudaico-massonico, e indirizzato in modo tale che chi ha buone intenzioni,
sincera volontà di far politica e di portare innanzi le istanze della
popolazione viene, di fatto, marginalizzato a favore di squallidi personaggi
senza arte, scrupoli, dignità. È accaduto con il Risorgimento, con la
Resistenza, con il Sessantotto, con gli anni di piombo, con gli europeisti, con
gli internauti e con tutte le vere o presunte rivoluzioni. Il popolo si indigna,
gira le spalle, spesso quando è ben certo che c’è altro cui appoggiarsi, a quello
che già c’era e poi viene raggirato da un gruppetto di imbecilli.
Questa ricetta è
ispirata alle rivoluzioni liberali e alla difficoltà della pace.
Azuki rossi
Miglio
Verza riccia
Aglio
Cipolla
Olio
extravergine di oliva aromatizzato al rosmarino
Acqua
Bacche di
ginepro
Curcuma
Curry mild
Miso
Sale iodato
Timo
Patate
Pangrattato
Far rinvenire
gli azuki in acqua, poi metterli in pentola con patate sbucciate, sciacquate e
tagliate a pezzetti, verza lavata e tagliata a pezzetti, bacche di ginepro,
sale, acqua abbondante ma non troppo, miglio, timo, cipolla, far cuocere in
modo che l’acqua venga assorbita tutta e ne risulti una zuppa fittissima. Triturare
il tutto nel mixer, aggiungere il miso, aglio e cipolla a crudo, olio
aromatizzato al rosmarino, curry, curcuma, se necessario, pangrattato. Panare col
pangrattato, mettere in una teglia oliata, infornare in forno già caldo a circa
180°C per il tempo necessario alla cottura.
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