Brasatello al vino bianco
La primavera esprime la sua forza di colori e profumi e la voglia di scampagnate si fa sentire. Si pensa a quali mete, quali luoghi e si cercano mostre, idee, spunti. Nel cinquecentenario leonardesco si potrebbe, erroneamente, pensare di trovare, in Italia, iniziative e mostre a tema per grandi e piccini pressoché ovunque dagli aeroporti alle stazioni, dalle scuole ai musei, dai teatri alle piazze ma cosi non è. A Roma, ad esempio, si è preferito iniziare l'anno con iniziative dedicate al concessionario dell'allunaggio statunitense e relegare le celebrazioni per il genio italiano alla buona creanza del Presidente della Repubblica, e risolvere la questione con una mostra alle Scuderie del Quirinale e un'esposizione presso l'Accademia fondata da quella lince di Federico Cesi, caro amico di Galilei. Forse la scienza, l'arte e il genio assoluto nel nostro BelPaese aspettano ancora una piena e completa liberazione.
Questa ricetta è ispirata ad una celebre battuta di Troisi e Benigni "Ma 9 per 9 farà 81?".
Vino bianco Orvieto
Brasato acquistato dal macellaio di fiducia
Cipolla fresca
Aglio
Timo
Salvia
Sale iodato
Acqua
Bacche di ginepro
Olio extravergine di oliva
Mettere a marinare la carne nel vino bianco per circa una notte. Scaldare l'olio, far sigillare la carne da tutti i lati, aggiungere il liquido di marinatura, salvia, timo, bacche di ginepro, cipolle, spicchi d'aglio, far cuocere a fuoco basso coperto. Aggiungere acqua, salare e continuare a cuocere per circa un paio d'ore.
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