martedì 23 aprile 2019

Panetti pasqualini con le amarene

Panetti pasqualini con le amarene

Quest'anno ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, uno tra gli uomini più geniali della storia dell'intera umanità che, per qualche strano caso del destino, o per una serie di evoluzioni sociali, è nato in quella che è oggi la Repubblica italiana. In Toscana fioriscono le celebrazioni, come sarebbe più che ovvio, ma a Roma tutto, o quasi, tace, con l'eccezione, emblematica delle Scuderie del Quirinale, luogo oggi prestigioso ma pur sempre una stalla riadattata a galleria d'arte e museo. Forse per questa enorme occasione ci si sarebbe potuti ingegnare, è il caso di utilizzare questa parola, un po' di più.
Questa ricetta è dedicata ai tanti Nessuno che non sono mai profeti in patria, neanche, a quanto pare, a mezzo millennio dalla morte.  

500 grammi di farina 2
50 grammi di burro
50 grammi di olio extravergine di oliva di sasso della Sabina romana
100 grammi di zucchero semolato
Un cubetto di lievito di birra fresco
100 grammi di latte
50 grammi di vino bianco tipo Orvieto classico
50 grammi di maraschino
Un uovo
Prosciutto gambuccio q.b.
Amarene fruttine
 
Far bollire il latte con il burro, farlo intiepidire, dunque impastarlo con la farina, il lievito, il vino, il maraschino, l'uovo, lo zucchero e il prosciutto tagliato a dadini e fatto rosolare nel suo stesso grasso in una padella antiaderente a fuoco lentissimo, coprire e far lievitare. Creare con le mani delle sfere più piccole di una pallina da ping-pong, porle su carta forno, sulla parte alta adagiare un mezzo cucchiaino di amarena, infornare in forno caldo a circa 200°C per il tempo necessario alla cottura.  
 
 
 

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