mercoledì 7 agosto 2019

Pasta con radicchio e semi di girasole


Pasta con radicchio e semi di girasole

Le interessanti teorie di Marc Augé sulla società contemporanea stimolano la riflessione critica in modo non banale e certamente originale ma partono, o giungono, quasi sempre ad una evoluzione del pensiero marxiano non riuscendo, quindi, a superare categorie di pensiero obsolete già in partenza tanto che Mazzini le bollò subito quali inevitabili vie per il totalitarismo, cosa che si è poi puntualmente verificata. Al contrario del cospiratore nostrano, fondatore della Giovine Europa, Augé ferma la sua immaginazione alle categorie del già noto, del già esplorato, sebbene nel percorso per giungere a tal punto, ossia la divisione del mondo in tre classi, comprenda notevolmente l’oggi, cosa assai complicata nel momento storico che stiamo vivendo. Non considerare la persona, non l’uomo ontologico e globale, ognuna e ciascuna non soltanto espressione dell’umanità intera ma parte integrante della natura stessa e perciò costantemente, irrazionalmente, emotivamente cangiante. Inscrivere le persone all’interno di una classe sociale è un concetto tanto obsoleto quanto sbagliato e lo è tanto più in quanto è evidente, nel pensiero di Augé l’intuizione della complessità della persona, che egli chiama uomo non tenendo in considerazione evidentemente le teorie femministe in materia di linguaggio di genere.
Questa ricetta è ispirata a Mazzini e a Leonardo da Vinci, persona che ha travalicato non soltanto i limiti classisti ma anche quelli, di tutta evidenza, di spazio, tempo e pensiero.

Radicchio
Cipollina fresca
Semi di girasole
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale iodato
Pasta corta

Lavare il radicchio, tagliarlo, in una padella antiaderente in pietra Bialetti fare un soffritto leggero in acqua e olio di cipollina tritata, aggiungere il radicchio e i semi di girasole, far cuocere. Nel frattempo, lessare la pasta, scolarla e ripassarla in padella col condimento.

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