venerdì 27 marzo 2020

Pizza con topinambur e lonzino


Pizza con topinambur e lonzino

Se a nessun turista verrebbe probabilmente in mente di scalare San Pietro, il Taj Mahal o la Kaaba della Mecca, molti sono stati attirati per decenni dalla possibilità di arrampicarsi su un sito sacro degli aborigeni australiani, una montagna in cui sono presenti pitture rupestri e altri simboli sacri ad alcune tibù autoctone della grande isola. Sebbene essi siano riusciti ad ottenere il divieto formale alla scalata, è stato veramente penoso osservare centinaia e centinaia di persone in fila per profanare, di fatto, una ‘cattedrale naturale’, imponendo con la stessa arroganza dei conquistadores spagnoli la loro presenza. Nessuno spirito laico o critica della religione, bensì dispregio per le opinioni e le credenze degli altri è ciò che è trapelato dalle ridicole immagini.
Questa ricetta è ispirata al lungo processo di comprensione di sé stessi e degli altri che moltissimi credenti dovrebbero compiere.

Farina di grano duro Senatore Cappelli
Farina tipo 2 Ecor
Olio extravergine di oliva
Lievito di birra
Acqua
Mozzarella
Topinambur
Sale iodato
Lonzino

Mescolare le farine con un rapporto di circa 1 parte di grano duro e 2.5 di tipo 2, aggiungere acqua e lievito di birra, impastare bene, ripiegare l’impasto più e più volte, far lievitare ancora, per un totale di circa una trentina di ore, stendere la sfoglia molto sottile, disporla in una teglia oliata o con carta forno, condire con topinambur lavati e affettati sottilmente, lonzino spezzettato con le forbici, un pizzico di sale, olio, mozzarella. Infornare in forno ben caldo a circa 220°C per il tempo necessario alla cottura.  

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