Pollo ruspante
con olive nere al forno, timo, rosmarino e birra
La Biennale di
Venezia è un importantissimo festival internazionale che vede l’Italia
impegnata in una kermesse di rilievo internazionale ormai storica. La Biennale ha
tante forme, molteplicità che si incontrano e che talvolta si sfiorano
soltanto, dall’architettura all’arte, dalla danza al teatro e alla musica. La sezione
cinematografica è forse quella più patinata, modaiola e conosciuta del festival
veneziano e, da qualche anno, l’annesso mercato che tanti soldi e comparti va
muovere, avrebbe bisogno di una ‘rimodernata’. La nomina del veneziano
naturalizzato romano Roberto Cicutto a presidente della Biennale, in
sostituzione dell’economista milanese ex ministro dell’economia Paolo Baratta,
potrebbe, ma non è assolutamente detto, portare una ventata di novità e far
recuperare credibilità internazionale al ‘market’ lagunare su altre piazze
quali quelle di Cannes e di Toronto e terreno perduto a causa della creazione
della kermesse romana di forte influsso veltroniano.
Questa ricetta è
ispirata al delicato sistema festivaliero e al cinema italiano.
Pollo ruspante
acquistato dal macellaio di fiducia, già pulito e tagliato a pezzi
Olio extra vergine
di oliva
Aglio
Rosmarino
Timo
Olive al forno
Birra
Sale
Far marinare il
pollo già tagliato, con tutta la pelle, nella birra col timo per un paio d’ore.
Far scaldare l’olio in una padella antiaderente in pietra Bialetti con l’aglio,
aggiungere il pollo scolato dal liquido di marinatura, il rosmarino e il timo,
farlo rosolare ben bene a fuoco vivace, salare e sfumare con un po’ di liquido
della marinatura, continuare a cuocere per qualche altro minuto.
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