Rigatoni
integrali con giuggiole e aglio crudo
La scienza ha ormai
ampiamente dimostrato che i collegamenti tra gli esseri viventi sono molteplici
e difficilmente spiegabili, o studiabili, utilizzando soltanto parametri umani.
Vi è una ‘musica’ nell’universo, delle luci, onde e moltissimi altri segnali
che l’umanità sta iniziando a comprendere, sebbene le abbia sempre in qualche
modo intuite. Quasi tutte le mitologie e le fiabe popolari forniscono una qualche
forma di spiegazione a questo fenomeno. C’è chi parla di ninfe, chi di dei e chi
di gnomi ma in buona sostanza, gli unici rimasti a negare l’esistenza di forme
di comunicazione alternativa a quelle che prevedono organi centralizzati (e
dunqe più o meno ‘umani’) era rimasta la comunità scientifica internazionale.
Da qualche tempo si è compreso che vi sono alternative e i visionari che venivano
considerati folli sono ora visti come precursori di nuove teorie e pratiche
dell’agire culturale e scientifico.
Questa ricetta è
ispirata a Stefano Mancuso e alle micorrize.
Rigatoni integrali
Olio extravergine
di oliva
Giuggiole
fresche
Aglio di buona
qualità
Menta
Acqua
Sale
Preparare un
intingolo con giuggiole fresche tagliate a pezzettini, aglio a fette sottili,
olio, poca menta essiccata, se piace anche del formaggio grattugiato, ad esempio
pecorino o grana padano. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla lasciando
da parte un po’ di acqua di cottura, condirla con l’olio, l’aglio e le giuggiole,
se necessario aggiungere acqua di cottura della pasta.
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