Pane speziato
con quadrupla lievitazione
Spesso si sente affermare,
in salotti buoni e/o nelle osterie, che lo sviluppo dell’altà velocità, la TAV,
sarebbe un modo per avvicinare l’Italia all’Europa e per ottenere molti fondi
europei per le grandi opere. Premesso che le grandi opere sono certamente
importanti, non è pensabile che l’Euopa sia così lontana da sé stessa. L’Europa
è unita nelle diversità e le differenze, i localismi, sono parte integrante
della vita di piccoli paesini, di amene località, di paesaggi molto differenti tra
valle e valle, tra comune e frazione, etc. Questi paesaggi, tali differenze e
tipicità possono essere unite, mantenendo le proprie peculiarità, soprattutto se
le grandi opere cominceranno ad essere ‘opere diffuse’ e non soltanto
localizzate. Prima di pensare alla TAV è fondamentale immaginare interconnessioni
locali, con treni che colleghino i luoghi. Una mobilità europea è una mobilità
ecologica e diffusa.
Questa ricetta è
ispirata alle grandi opere quali opere diffuse.
Zenzero fresco
Curcuma in
polvere
Curry in polvere
Farina integrale
biodinamica
Semola di grano
duro biodinamica
Farina 0
Lievito di birra
fresco
Acqua
Sale, un pizzico
Zucchero, un
pizzico
Olio extravergine,
un filo
Impastare
lievito, acqua, farina 0, un pizzico di zucchero fino ad ottenere una pastella
densa e piuttosto morbida. Far lievitare per una notte circa oppure fino a 20/24
ore. Aggiungere alla pastella lievitata le spezie, le farine integrale e di
semola, un pizzico di sale, olio, impastare fino ad ottenere un impasto morbido,
elastico ma non troppo sodo, far lievitare in frigo per circa 24 ore, quindi
impastare di nuovo aggiungendo farina integrale e di semola, se necessario, e poca
acqua, far lievitare in frigo per altre 24 ore, disporre nella teglia oliata,
far lievitare fuori dal frigo per un tempo variabile, fino a circa un paio d’ore.
Infornare nel forno caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare
il forno a circa 220°C, continuare a cuocere.
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