venerdì 30 ottobre 2020

Pane morbido con lo zafferano, quadrupla lievitazione


Pane morbido con lo zafferano, quadrupla lievitazione

Una bella gita è quello che ci vuole per rimettersi in pace con i dintorni e riscoprire i tesori nascosti nel nostro meraviglioso territorio ma quanto costa a livello ambientale lo spostamento di masse di persone che in automobile si incolonnano per recarsi a sciare, al mare, oppure in altri luoghi molto frequentati o, peggio ancora, prendere gli inquinantissimi aerei per un weekend? Molto, anche perché in Italia non esistono ancora, se non in alcune oasi felici, piste ciclabili adeguate, treni e tram su cui si possa salire con le biciclette – con sufficiente spazio interpersonale per caricare un numero variabile di bici – una rete capillare di mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente. In alcune importanti città, finanche capoluoghi di provincia, non vi sono, perché non più utilizzate o perché mai realizzate, stazioni ferroviarie.
Questa ricetta è ispirata al turismo sostenibile.

Stigmi di zafferano
Latte
Farina 2 biodinamica
Farina 0
Lievito di birra fresco
Acqua
Sale, un pizzico
Zucchero, un pizzico
Olio extravergine, un filo

Impastare lievito, acqua, farina 0, un pizzico di zucchero fino ad ottenere una pastella densa e piuttosto morbida. Far lievitare per una notte circa oppure fino a 20/24 ore. Far bollire il latte con gli stigmi di zafferano, far intiepidire il latte, aggiungerlo alla pastella lievitata, aggiungere dunque farina 2, un pizzico di sale, olio, impastare fino ad ottenere un impasto morbido, elastico ma non troppo sodo, far lievitare in frigo per circa 24 ore, quindi impastare di nuovo aggiungendo farina 2, se necessario latte e poca acqua, far lievitare in frigo per altre 24 ore, disporre nella teglia oliata, far lievitare fuori dal frigo per un tempo variabile, fino a circa un paio d’ore. Infornare nel forno caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare il forno a circa 220°C, continuare a cuocere.


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