Dire che
l'ambiente in cui viviamo, il nostro territorio, deve essere protetto
non vuol dire soltanto pretendere che vengano messe in pratica le più
semplici regole della convivenza e della convenienza, significa anche
e soprattutto difendere la propria cultura, la propria storia.
Questo è
particolarmente vero in Italia, un luogo talmente ricco di
biodiversità da essere al primo posto nelle classifiche mondiali,
seguito, con numeri infinitamente più piccoli, da Paesi di
dimensioni molto più grandi, quali gli Stati Uniti o il Brasile.
La diversità,
le differenze, si riscoprono cucinando, mescolando gli ingredienti,
anche i più semplici, con la consapevolezza e la creatività che
caratterizzano la assoluta unicità dell'Italia rispetto a tutti gli
altri Paesi.
In questa
ricetta l'aroma intenso e delicato degli agrumeti siciliani incontra
la sapidità morbida della carne di vitello abruzzese, in una pasta
fresca tipica del Nord Italia.
Farina
Uova
Ricotta Santa
Lucia
Pangrattato
Impastare la
farina con le uova, stendere la sfoglia a mano o con la macchina a
manovella al penultimo buco. Nel mixer tritare lo spezzatino con la
ricotta e con il pangrattato per addensare il ripieno, riempire
quadrati non troppo grandi di sfoglia con il ripieno e sigillare con
la rotella o con la forchetta, lessare in abbondante acqua salata e
servire con un condimento di olio e parmigiano.
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