Viaggiare è una
disposizione dello spirito, un modo come un altro per conoscere e
apprendere qualcosa di nuovo e ricordare antichi saperi della memoria
storica che per qualche motivo inspiegabile si riattiva nelle forme
più impensate anche a distanza di secoli. Tra le prime forme di
conoscenza vi è sicuramente quella collegata ai sensi e alle
estensioni degli stessi. Il gusto di semplici ingredienti è un modo
tra i tanti per capire ciò che nei libri di storia viene taciuto, la
storia delle cucine e delle donne italiane, quella delle persone che
costruiscono l'identità di un Paese. La base primaria della cucina
italiana è la genuinità e 'località' degli ingredienti
fondamentali utilizzati per preparare piatti semplici e gustosi
oppure complessissimi e molto elaborati, non c'è da stupirsi se per
preparare questa ricetta è importante che i pomodori, sia secchi che
crudi, provengano dalla provincia di Siracusa, perché quelli di
Pachino hanno un sapore, una consistenza e un aroma completamente
differente se acquistati nel siracusano oppure in qualunque altra
provincia italiana, che i capperini siano isolani, altrimenti sarà
meno saporita e bisognerà arricchirla con spezie, erbe aromatiche e
altri accorgimenti, quali aggiungere aglio di Sulmona, e cipolla dal
sapore deciso ma non coprente, quale la rossa di Tropea, si potrebbe
inoltre aggiungere del pesto di pomodorini secchi, ma è palese che
il sapore cambierebbe in modo determinante, pur mantenendone la
freschezza e la dolcezza.
Spezzatino di
vitellone abruzzese
Olio extravergine
di oliva Sabina D.O.P. o di sasso dei Monti Lucretili
Vino rosso in acqua
(½ bicchierino di vino in un bicchiere da birra di acqua)
Sale
Pomodorini Pachino
secchi
Peperoncino di
media piccantezza
Pepe nero
Origano siciliano
Capperini siciliani
Pomodori di Pachino
freschi
Olive nere
Porre in una
pentola di acciaio la carne, possibilmente acquistata in un posto di
fiducia, quale una macelleria abruzzese, mondata dai nervetti e dai
pezzi di grasso più invadenti, insieme all'olio e ai pomodorini
secchi tagliati a listerelle sottilissime. Sigillare e, una volta che
ha esaurito il liquido, aggiungere acqua e vino, sale, una
spolveratina di pepe nero appena macinato, un peperoncino piccolo o
un pezzettino di peperoncino di media piccantezza così da non far
risultare il composto troppo piccante, origano siciliano, capperini
siciliani, far cuocere a fuoco basso coperto, quando il liquido è
asciugato, aggiungere i pomodori freschi tagliati in due o in quattro
e lievemente salati, far cuocere a fuoco bassissimo sempre coperto, se necessario,
quindi se il liquido è completamente asciugato, aggiungere altri
pomodorini, cuocere a lungo, fino a che la carne non si sfilaccia,
quasi a fine cottura aggiungere olive nere al forno, dopo averle
mondate dal nocciolo.
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