L'uva corvina è
stata una vera scoperta. Largamente utilizzata in Sicilia e
probabilmente anche nei Paesi dall'altra sponda del Mediterraneo, è
un ingrediente meraviglioso per preparare piatti salati e conferire
una punta di dolcetto che non è mai stucchevole o eccessiva, bensì
gradevole e molto delicata. Conferisce ai piatti un aroma
peculiarissimo, seppur non deciso, e soprattutto non predominante
sugli altri sapori, si adatta bene, combinando le proprie
caratteristiche prevalenti con gli altri ingredienti, senza punte di
superbia o di prevaricazione che sono invece tipiche dell'uva passa.
Spezzatino di
vitellone abruzzese
Olio extravergine
di oliva Sabina D.O.P. o di sasso dei Monti Lucretili
Vino rosso in acqua
(½ bicchierino di vino in un bicchiere da birra di acqua)
Sale
Noce moscata,
pochissima
Vino rosso Chianti
o simile
Patate dei Monti
Iblei
Porre in una
pentola di acciaio la carne, possibilmente acquistata in un posto di
fiducia, quale una macelleria abruzzese, mondata dai nervetti e dai
pezzi di grasso più invadenti, insieme all'olio e all'uvetta.
Sigillare e, una volta che ha esaurito il liquido, aggiungere acqua e
vino, sale, una spolveratina leggerissima di noce moscata appena
macinata, far cuocere a fuoco basso coperto, quando il liquido è
asciugato, aggiungere vino rosso, cuocere a lungo a fuoco bassissimo,
fino a che la carne non si sfilaccia, quasi a cottura ultimata
aggiungere le patate dei Monti Iblei pulite e tagliate a pezzettini,
considerando che cuociono in minor tempo rispetto a quelle del Centro
e del Nord Italia.
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