domenica 10 aprile 2016

Spezzatino ai sapori di Sicilia



La Sicilia è una chimera, una sirena che irretisce chiunque la conosca in una spirale di bellezza, aromi, profumi, sapori, arte, suoni e cultura. Si parla tanto del mal d'Africa, di quel senso di nostalgia che attanaglia i cuori e le menti di chi è stato nel Continente Nero e poi torna nel cosiddetto Occidente. Può essere che esista davvero, certo è che qualcosa di molto simile accade anche a chi si avventura nell'Isola a tre punte. Questa ricetta si ispira ai colori e alla dolcezza di sapori unici.

Spezzatino di vitellone abruzzese
Olio extravergine di oliva Sabina D.O.P. o di sasso dei Monti Lucretili
Sale
Aglio fresco dei Monti Iblei
Arance siciliane novelle
Bacche di ginepro
Chiodi di garofano, pochi
Acqua e limone
Carruba, una punta
Infuso di ginepro, semi di finocchiella selvatica, timo, menta fresca
Cannella piccantina siciliana, un pezzetto
Aglio, uno spicchio
Scarola


Porre in una pentola di acciaio la carne, possibilmente acquistata in un posto di fiducia, quale una macelleria abruzzese, mondata dai nervetti e dai pezzi di grasso più invadenti, insieme all'olio e all'aglio fresco. Sigillare e, una volta che ha esaurito il liquido, aggiungere arance siciliane novelle, se si ha la fortuna di averle non trattate, con tutta la buccia, dopo averla lavata accuratamente, altrimenti sbucciate e mondate dalla parte bianca, sale, qualche chiodo di garofano, pochi, bacche di ginepro, uno spicchietto d'aglio tagliato a fettine sottilissime, una puntina di carruba, un pezzettino di cannella siciliana piccantina, se non si ha quella piccantina meglio non metterla, far cuocere a fuoco basso coperto, quando il liquido è asciugato, aggiungere l'infuso leggero, cuocere a lungo a fuoco bassissimo, fino a che la carne non si sfilaccia, quasi a cottura ultimata lavare accuratamente e tagliare a pezzettini piccolissimi la scarola ed eventualmente qualche pezzettino di indivia riccia e aggiungerlo. Far finire di cuocere e servire su un letto di scarola appena sbollentata in acqua e succo d'arancia, con scorzette di arancia candita e zuccata, se si trova, ai lati.  

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