venerdì 6 gennaio 2017

Farro pasticciato

Farro pasticciato

Il concetto di bellezza è spesso confuso con l’idea di socialmente accettato in base a canoni estetici imposti da una élite che controlla di fatto la popolarità mediatica e che concretamente rispondono poco se non per nulla alla realtà della bellezza. La Venere di Botticelli, ideale assoluto di bellezza, sarebbe oggi indicata quale ragazzotta cicciottella e poco atletica con uno sguardo smielato. Idea che ovviamente contrasta fortemente con il senso di estasi provocato dalla perfezione botticelliana quando si ha la fortuna di ammirare il quadro in questione dal vivo. La medesima distonia si avverte quando si vede una ‘bella donna’ in foto e quando la si vede senza trucco camminare per strada. Spesso quello che ci sembra essere un bel soggetto per una foto è semplicemente una persona che risponde, sovente in modo artificiale e artificioso ad un ideale di Barbie, una bambola senza bellezza interiore, senza lume di scienza e coscienza, senza la sensualità del movimento libero, bensì con la forzata assurdità della pornografia più maschilista, becera e negatrice del piacere stesso della sessualità felice e consapevole. Questo accade molto spesso perché una persona infelice è più propensa a rimanere nel suo stato di illusorio benessere e fattuale malessere, dunque a spendere più soldi per vivere la propria esistenza in modo da essere considerata adatta ad esprimere quei (dis)valori di oppressione richiesti proprio da chi la opprime. Un meccanismo tanto perverso quanto insensato che però fa fare molti quattrini a chi specula sull’infelicità altrui.
Poi ci sono le donne e gli uomini che esprimono una bellezza naturale e coltivata con esercizi fisici e spirituali, percorsi di conoscenza e di scienza, e quelle sono davvero un gran piacere per gli occhi e per lo spirito.
Questa ricetta è ispirata ad una delle più belle coppie dell’immaginario contemporaneo, quella formata dall’attuale primo ministro del Canada e dalla sua consorte, una donna a piedi scalzi e un uomo femminista.  

Farro biologico e biodinamico Cascine Orsine
Mele
Piselli surgelati
Funghi champignon
Sale integrale
Olio extravergine di oliva
Curry biologico
Salvia
Acqua
Rosmarino
Tonno in olio d’oliva


Far ammollare il farro in acqua per una notte almeno. Scolarlo, lessarlo in acqua e rosmarino, scolarlo. Far cuocere i piselli in una pentolina ponendoli ancora surgelati sul fuoco con olio e sale, dunque aggiungere acqua e far sobbollire a lungo. Scaldare l’olio con il curry, aggiungere i funghi lavati e tagliati a fette, quindi il tonno scolato, il farro, salare e aggiungere i piselli cotti con l’eventuale liquido di cottura, in ultimo aggiungere la mela sbucciata e tagliata a pezzetti. 

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