Pizza con rucola e Parmigiano
Vi sono talune
discipline scientifiche la cui applicazione pratica ha molto a che fare con la
sicurezza e la salute della cittadinanza che sono particolarmente suscettibili
di pessime interpretazioni e sembrano avvolte nel mistero. Paradossalmente maggiore
è l’interazione con le questioni più delicate che riguardano i cittadini
maggiore è l’aura di mistero che circonda tali materie. Mentre molte scienze
faticano non poco per arrivare e trasmettere le proprie scoperte, i propri
lavori al pubblico altre, tra cui la geologia e la medicina, faticano non poco
ad allontanare i non addetti ai lavori e a non permettere a chi non abbia
solide basi scientifiche di carpirne i segreti. Da un lato vi sono giornalisti
e ‘sciamani’ che gridano allo scandalo o al miracolo se non parlando a
sproposito comunque snocciolando dati che non potrebbero neanche fornire la
base di una tesina da scuole superiori, dall’altra gli addetti ai lavori che
quando vengono interpellati, soprattutto da chi non ha fiducia né negli
iniziati né negli sciamani e cerca di orientarsi in base al proprio sistema di
buon senso, scattano sulla difensiva per timore che qualunque parola o frase
venga male interpretata. Il che, ovviamente, crea una gran confusione.
Questa ricetta è
ispirata al buonsenso.
Farina
Acqua
Lievito di birra
fresco
Sale integrale
Rucola
Parmigiano
Reggiano della Latteria Sociale Beduzzo Inferiore
Olio
extravergine di oliva
Impastare farina
e lievito sciolto in acqua tiepida, far lievitare. Stendere la sfoglia, condire
con rucola, sale, olio, petali di Parmigiano. Infornare in forno ben caldo a
220°C o 240°C per il tempo necessario alla cottura. Quindi aggiungere, a
piacere, petali di formaggio a crudo.
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