venerdì 27 gennaio 2017

Uova strapazzate con stracciatella di bufala

Uova strapazzate con stracciatella di bufala

Vivere bene è molto importante pertanto fare attività fisica, mangiar sano e condurre uno stile di vita salutista è un ottimo modo per sentirsi in armonia con sé stessi e con l’ambiente, la città o il paese in cui si trascorre la propria esistenza. Importantissimo, e spesso molto sottovalutato, è anche la qualità della vita all’interno della propria abitazione. Arredare con colori gradevoli e in modo consono ai propri gusti e alle proprie esigenze è sicuramente importante per sentirsi a proprio agio in quello che dovrebbe essere il luogo del relax e dello stare insieme con le persone più importanti della propria vita e questo vale ovviamente anche per i single. Oggetti scelti con attenzione e possibilmente creati su misura da sapienti mani artigianali aiuta a rendere l’ambiente più confortevole e conforme al proprio stile di vita ma c’è qualcosa che raramente si prende in considerazione, ovvero la salubrità dell’ambiente domestico. È già un buon passo avanti per vivere in ambienti più salubri modificare talune abitudini, quali ad esempio aprire la finestra dopo il bagno o la doccia per far defluire il vapore acqueo, far arieggiare i locali quando le condizioni climatiche e logistiche lo consentono, socchiudere la finestra mentre si cucina, togliersi le scarpe inzaccherate o sporche di metropolitana, di officina, di strada, di fango prima di entrare in casa, coltivare piante che migliorino la qualità dell’aria, scegliere arredamento o prodotti di artigiani che dimostrano una certa sensibilità alle questioni ecologiche, etc. Attualmente la tecnologia potrebbe mettere a disposizione, e talvolta lo fa, alcuni strumenti per migliorare la qualità ambientale negli ambienti domestici ed evitare inutili sprechi, quali ad esempio il ricircolo delle acque di scolo o la deumidificazione. Certo è che molta energia prodotta in gesti quotidiani da miliardi di persone all’interno delle proprie abitazioni non soltanto rimane inutilizzata ma genera ulteriore spreco energetico. Maggiori sono divenute le conoscenze tecniche, tecnologiche e meccaniche minore è stata l’attenzione per evitare gli sprechi energetici ed utilizzare nel modo più razionale le fonti energetiche. Esempi classici di tale ‘disattenzione’ si evidenziano semplicemente pensando alla lenta cottura del brasato e a quella di fagioli e altri legumi. Il brasato era il modo che avevano i contadini del Nord per cuocere la carne: la si lasciava in apposite pentole sotto la brace coperta di cenere che non faceva mai scendere troppo il calore nelle abitazioni e manteneva il fuoco senza sprechi e lo si faceva cuocere mentre si era nei campi a coltivar la terra, quando si tornava bastava riattizzare il fuoco e godersi la squisitezza nella pentola. I fagioli si mettevano a cuocere sulle stufe a legna o nel camino, garantendo nel primo caso il giusto livello di umidità ambientale necessario a non avere secchezza e contribuendo a riscaldare l’ambiente. Se molte delle ingegnose trovate contadine venissero studiate e soprattutto se si applicasse il principio alla base, quello del risparmio energetico e dell’ottimizzazione di qualunque fonte energetica, si inventerebbero sicuramente ottimi strumenti per creare ambienti domestici più salubri e più razionali senza ovviamente rinunciare alla bellezza. Passi avanti in tal senso sono stati compiuti, è relativamente recente la messa in produzione di tradizionali coppi ‘ornati’ di piccoli pannelli solari così da unire bellezza ed efficienza energetica, oppure le piste ciclabili, i vetri e i lastricati solari. Eppure sembra ancora difficile, in un’epoca storica in cui è tanto di moda lo steam punk, che non si utilizzi proprio il vapore prodotto negli appartamenti per contribuire a depurare l’aria e a ridurre il consumo di acqua casalingo. In un ambiente con un 60% di umidità, piante, finestre e deumidificatori salini, basta cuocere due etti di spaghetti per arrivare in pochi minuti al 70% di umidità. Dati che fanno pensare più alla foresta amazzonica che ad un salubre ambiente domestico. Un deumidificatore elettrico ha un consumo notevole di energia elettrica e un buon elettrodomestico ha la capacità di ridurre in una o due ore il livello di umidità dell’aria di circa un 10%, ovvero quello stesso 10% prodotto mentre si cuociono due etti di spaghetti. Considerando che tra far arrivare a bollore l’acqua e la cottura si parla di circa una ventina di minuti o poco più e che per cuocere delle cicerchie sono necessarie circa quattro ore di bollitura su fornello a gas o elettrico, quindi una fonte energetica utilizzata in modo esclusivo per la cottura e non una fonte già in uso per scaldare l’ambiente come una stufa a legna o un camino, è evidente che lo spreco energetico e l’abbassamento del livello di salubrità domestica è enorme. Immaginare cosa comporti, in termini energetici e di spreco, la preparazione di una cena o di un pranzo tra amici fa venire le vertigini.
Questa ricetta, semplice e velocissima, è ispirata alle migliorie che le tecnologie applicate razionalmente e non per la creazione di profitto a basso costo monetario immediato e altissimo costo ambientale e monetario sul lungo tempo potrebbero apportare alla salubrità degli ambienti domestici.

Uova allevate a terra
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Stracciatella di bufala


Sbattere le uova e salarle. Far scaldare l’olio in una padella anti-aderente, versarvi le uova, strapazzarle e quasi a fine cottura aggiungere la stracciatella di bufala. Servire ben calde con pane fresco o tostato e ben croccante. 

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