Pizza con salsiccia e patate
Il femminismo è
un concetto troppo spesso considerato obsoleto, una conquista, si fa per dire
visto che moltissimi passi debbono ancora essere compiuti, recentissima eppure
già rimessa nell’armadio delle battaglie vintage per qualche utopico mondo
migliore. Ovviamente il femminismo è una battaglia universale, qualcosa che si
intreccia profondamente con l’idea stessa di rispetto dei diritti umani. Un’idea
peraltro espressa in modo assolutamente geniale da Mazzini, quando parla dell’angelo
che c’è nelle case, espressione che farebbe saltare i nervi a qualsivoglia
persona di sani principi femministi se non che, mora succulenta tra i rovi
spinosi del linguaggio mazziniano, egli scrive, esorta a non lasciare che le
donne vengano considerate estranee alla vita sociale, politica, civile del
Paese, della Patria.
Concetti tanto
ovvi quanto ancor oggi difficili da recepire e da comunicare.
Questa ricetta,
schietta, semplice e gustosa, è ispirata al femminismo mazziniano, fatto di
persone che lottano per la libertà non soltanto individuale bensì dell’umanità
intera, della collettività, si direbbe oggi.
Salsiccia fresca
Farina
Lievito di birra
fresco
Acqua
Patate
Sale integrale
Impastare la
farina con il lievito sciolto in acqua tiepida. Far lievitare per una giornata
circa. Stendere l’impasto, sbriciolarvi sopra la salsiccia fresca in
abbondanza, finire di coprire la superficie con patate sbucciate, lavate,
tagliate a julienne e salate. Infornare in forno molto caldo, oltre i 230°C, e
far cuocere.
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