Fagioli neri con pomodoro, peperoncino e salvia
A volte le
rivoluzioni sono talmente necessarie da divenire normali evoluzioni progressive
di una società. Un grande statista comprende in tempo le reali esigenze di un
Paese, ne interpreta i bisogni effettivi e agisce con lungimiranza creando
qualcosa di nuovo a cui prima di allora non si era mai realmente pensato se non
in forma di pura speculazione filosofico-sociologica.
Le rarissime
volte in cui i governanti si rendono conto di poter agire e di poter fare e
agiscono nell’interesse della Nazione quello che effettivamente accade è
qualcosa di meraviglioso i cui effetti si vedono più sul lungo periodo che nell’immediato.
Sono spesso le cosiddette ‘seconde generazioni’ quelle che assimilano
cambiamenti epocali quali normalità ovvie.
Questa ricetta,
semplicissima e preparata in due tempi successivi, è ispirata alla capacità
delle rivoluzioni di creare e costruire la pace.
Fagioli neri
precedentemente fatti rinvenire e quindi bolliti con erbe aromatiche
Salvia
Olio
extravergine di oliva
Pomodori dell’orto
freschi o in conserva
Salvia
Peperoncino
Foglie di
cipolla
Sale di rocca
Scaldare l’olio con il peperoncino e le foglie di cipolla, aggiungere i
pomodori ben lavati o in conserva tagliati a dadini, quindi i fagioli e la
salvia, far cuocere a fuoco medio.
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