Fagottelli pasqualini con maraschino e dulce de leche
Alcune amicizie
sono un po’ magiche, per qualche inspiegabile motivo vi sono talune persone che
riescono ad essere presenti nella vita esattamente nei momenti più importanti
non tanto per formalità o per altro, piuttosto per istinto di affetto.
Non importa
quanto siano distanti, vi sono istanti, attimi in cui le distanze temporali e
spaziali si riducono notevolmente perché si ha voglia di stare vicini ad un
amico o ad un’amica. Questo non accade sempre e non con chiunque, però succede
e molto più di frequente di quanto si pensi.
A livello
scientifico non è né comprensibile né studiabile perché ha a che fare con
qualcosa che, per il momento, non è studiabile, la scienza non dispone di
sufficienti strumenti per comprendere qualcosa che ancor oggi afferisce alla
sfera più intima dell’essere umano, quella delle sensazioni, dei sentimenti.
L’arte da molti
secoli prova a fornire una prova di questa inspiegabilità e inevitabilmente si
avvicina al vero senza mai raggiungerlo appieno.
Questa ricetta è
ispirata a quelle sensazioni che non si spiegano e che fanno tanto piacere.
Farina
Uova
Pepe bianco
Pepe nero
Lievito di birra
Acqua
Noce moscata
Scorza di limone
grattugiata
Maraschino
Zucchero
Sale marino
grosso
Burro della
Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Tintura
imperiale dell’Abbazia di Casamari
Timo fresco
Salvia fresca
Parmigiano
reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Dulce de leche
dei Monaci cistercensi
Sbattere le
uova, con una proporzione molto approssimativa di 3 per chilo di farina, con lo
sbattitore elettrico, aggiungere pian piano la farina e quindi cominciare ad
impastare a mano o con l’orbitale. Aggiungere una generosa spolverata di pepe
senza esagerare, quindi la noce moscata, circa un cucchiaino, la scorza di un
limone grattugiata, un paio di cucchiai di zucchero, un cucchiaio di sale
grosso, timo e salvia ben lavati e sminuzzati a piacere, mezzo bicchiere di
acqua tiepida con un cubetto di lievito ben sciolto, un cucchiaio scarso di
tintura imperiale, una ventina di grammi di burro a dadotti, un paio di
cucchiai di parmigiano grattugiato, una generosa manciata, quasi due, di dadini
di parmigiano di circa un centimetro e anche più piccoli, maraschino quanto ne
prende l’impasto che deve risultare morbido e denso. Far lievitare una notte
quindi la mattina fare delle pallette un po’ più piccole di una pallina da
ping-pong, guarnire con un cucchiaino di dulche de leche. Infornare in forno
ben caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura.
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