sabato 22 aprile 2017

Troccoli pugliesi con zucchine e pancetta croccante

Troccoli pugliesi con zucchine e pancetta croccante

La Giornata della Terra, ispirata dalla necessità di preservare e proteggere l’ambiente naturale e l’ecosistema mondiale, è un’ottima occasione per riflettere sulla necessità di creare sviluppo sostenibile ponendo al centro quell’umanesimo di cui ha parlato con molta passione Papa Francesco. Se infatti, come nella splendida Cappella Brizio di Orvieto, si portasse l’attenzione globale sull’essere umano in quanto tale, in quanto presenza attiva nella propria vita individuale, sociale, artistica, culturale, economica si capirebbe senza troppe difficoltà che non vi è motivo alcuno di lordare e inquinare il Pianeta Terra. Quando l’aria in una stanza diventa irrespirabile istintivamente si aprono le finestre, quando la tensione e l’afa diventano insopportabili si cerca un po’ di refrigerio e relax in un parco, in un luogo pieno di piante, in montagna, al lago, al mare. Le persone sono più felici, vivono meglio, hanno valori di analisi migliori quando vivono rispettando i propri bioritmi, quando sono felici e possono naturalmente, serenamente vivere una vita decente e condividere le proprie passioni, i propri interessi con altre persone, all’interno di una società organizzata senza stress eccessivo. Partendo da queste ovvie constatazioni chiedersi per quale motivo evitare di inquinare il Pianeta e cercare di preservare le risorse naturali a nostra disposizioni sembra superfluo. E forse lo sarebbe pure, se non fosse che ancor oggi, proprio mentre in tutto il mondo si celebra la Giornata della Terra, la popolazione locale pugliese, ad esempio, debba creare barricate e iniziare sassaiole contro la distruzione del proprio territorio, contro l’eradicazione di millenari ulivi per la creazione di un obsoleto gasdotto, o che le popolazioni native degli Stati Uniti vengano attaccate dall’esercito a stelle e strisce con getti di acqua gelata perché stanno difendendo la propria terra dall’intrusione di una delle tante pipelines. Non c’è che dire, il gas naturale in casa è una gran comodità ma sono decenni che esistono alternative reali e concrete all’utilizzo di energie dannose per l’ambiente e non si comprende davvero, anche alla luce della dottrina del nuovo umanesimo francescano, per quale motivo si pensi ancora a gasdotti, oleodotti, allo sfruttamento di sabbie bituminose e altre risorse altamente inquinanti, anziché trasformare le fonti energetiche primarie in fonti rinnovabili tali da garantire un futuro e uno sviluppo sostenibile alle generazioni che verranno oltre a quelle che stanno vivendo in questo momento storico.
Questa ricetta, semplice e gustosa, è ispirata ai secolari ulivi pugliesi e all’importanza dell’educazione alla bellezza per la salvaguardia del Pianeta.

Pancetta affumicata
Troccoli pugliesi freschi
Zucchine romanesche
Sale di rocca
Origano siciliano
Olio extravergine di oliva
Acqua

Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle. Scaldare lievemente l’olio in una padella abbastanza capiente, versarvi le zucchine, salare, condire con l’origano, far cuocere a fuoco medio girando di quando in quando. Nel frattempo versare la pancetta a cubetti in una padella a temperatura ambiente, metterla su fuoco piuttosto basso girando per far sì che il grasso si squagli il più possibile e la pancetta diventi croccante lentamente. Mettere l’acqua a bollire, salarla, quando le zucchine saranno cotte e la pancetta croccante buttare la pasta e farla cuocere, unire le zucchine alla pancetta, scolare la pasta quando è cotta, farla saltare in padella aggiungendo, se necessario, un po’ di acqua di cottura della pasta.

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