mercoledì 19 aprile 2017

Involtini di prosciutto, parmigiano e melanzane

Involtini di prosciutto, parmigiano e melanzane

Le organizzazioni internazionali hanno la fondamentale funzione di mettere d’accordo Stati su questioni rilevanti per la pace mondiale o almeno questo sarebbe il fine primario di tali strutture burocratiche che comprendono un numero considerevole e variabile di Nazioni. Non sempre le finalità di tali strutture sovranazionali paiono evidenti e non sempre si comprendono le innumerevoli variazioni del dissenso espresse da obiezioni, emendamenti, dichiarazioni, lentezze nella ratifica di trattati internazionali e vari strumenti di rallentamento del meccanismo di funzionamento delle organizzazioni internazionali, vere e proprie guerre diplomatiche che talvolta si combattono in modo quasi impercettibile all’interno di strutture la cui esistenza è talvolta sconosciuta alla maggioranza delle persone non strettamente addette ai lavori. Gli emendamenti e le obiezioni sollevate su una risoluzione in una determinata Agenzia specializzata delle Nazioni Unite possono trasformarsi in vero e proprio ostruzionismo all’interno di un’altra Agenzia specializzata e possono trascinare le conseguenze di accordi non precisati fin nelle Assemblee di Stati di organizzazioni internazionali indipendenti dall’ONU. Questo è il caso del crimine di aggressione definito dallo Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale, le cui alterne vicende, oltre ad essere ovviamente collegate all’attualità politica internazionale, sono, molto più spesso di quanto si pensi, da intrecciare con quelle di risoluzioni dell’OPCW, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ovvero di strutture disgiunte dalla CPI seppure vi siano espliciti riferimenti formali ai contatti e alle relazioni interne nella carta istitutiva della Corte, o addirittura della NATO, organizzazione formalmente distinta e separata dalla CPI, e di altre organizzazioni internazionali per la lotta al crimine organizzato senza la cui collaborazione più o meno esplicita sarebbe alquanto complicato portare avanti una serie di indagini e di investigazioni necessarie all’ottenimento di prove dibattimentalmente rilevanti.
Il crimine di aggressione, per l’appunto, è uno di quei terreni su cui si combattono invisibili quanto importanti battaglie diplomatiche internazionali e non è un caso che sia ancora uno tra i punti più delicati e dibattuti della effettiva possibilità di azione sovranazionale e totalmente democratica azione della CPI.
Questa ricetta, semplice e gustosa, è ispirata alla complessità delle relazioni internazionali.

Melanzane
Olio extravergine di oliva
Sale di rocca
Prosciutto crudo
Parmigiano reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore

Tagliare le melanzane in fette di poco meno di un centimetro, salarle e grigliarle. Lasciarle riposare in olio, quindi tagliuzzarle con le forbici da cucina. Tagliare il parmigiano in fiammiferi o petali, adagiarlo su una fetta di prosciutto insieme alle melanzane e arrotolare.

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