mercoledì 12 aprile 2017

Panetto pasquale con speck e menta

Panetto pasquale con speck e menta

La ricerca industriale è importantissima per lo sviluppo economico di un Paese eppure l’Italia ha spesso costruito la propria forza sull’artigianato di alta e altissima qualità sin dai tempi più antichi. Una tradizione che si rinnova costantemente unendo la sapienza di mestieri millenari alle esigenze più contemporanee e che unisce la ricerca cosiddetta pura all’applicazione pratica, alle maestranze spesso altamente qualificate andando a creare prodotti belli, funzionali, durevoli.
L’abitudine ai prodotti artigianali, una volta che si cominciano a comprendere le differenze tra qualcosa cui ci si deve adattare e qualcosa che si adatta il più possibile alle proprie personali esigenze, è oggettivamente molto utile anche per comprendere le difficoltà create da produzioni industriali che si occupano di tutto tranne delle necessità e della praticità di determinati prodotti, soprattutto quando questi hanno a che fare con l’utilizzo quotidiano e dunque il movimento muscolare, il rapporto delle persone con lo spazio, con il proprio corpo, le relazioni interpersonali. Ovviamente personalizzare eccessivamente potrebbe essere controproducente per una grande azienda che punta alla standardizzazione e a vendere il più alto numero di prodotti al minor prezzo al maggior numero di persone epperò, forse, un po’ più di artigianalità anche nella grande industria potrebbe essere utile.
L’artigiano, se deve costruire qualcosa, si occupa della persona che andrà ad utilizzare un determinato oggetto, cerca di capire cosa è meglio per un determinato spazio, per talune abitudini e necessità reali, concrete. Pertanto, se deve costruire una bicicletta, ad esempio, cercherà di studiare a fondo il movimento umano e quello che è più adatto per facilitarlo non certamente ciò che è più omologabile e meno funzionale, andando avanti con la produzione migliorerà i materiali, la mano d’opera e l’immediatezza della risposta nei confronti della clientela, difficilmente andrà a ridurre la funzionalità per far contento il designer modaiolo di turno perché è un artigiano il cui lavoro si fonda sulla qualità e non una grande industria che basa il proprio successo spesso sulla pubblicità.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza della produzione artigianale e alla necessità, da parte delle grandi industrie, di ricominciare a cercare la maestria e non il favore politico o l’apparente convenienza economica durante il processo di assunzione del personale.

Farina
Latte
Lievito di birra
Acqua
Provola affumicata
Pancetta affumicata
Speck
Menta
Pepe nero per la superficie
Olio extra vergine di oliva


Impastare tutti gli ingredienti con il lievito di birra sciolto in acqua tiepida far lievitare a lungo, quindi porre in una piccola teglia ben oliata e cospargere la superficie con pepe nero e un filo d’olio. Infornare in forno ben caldo a temperatura non troppo alta, 170°C o 190°C fino a cottura. 

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