Pizza con patate e salame corallina
Vi sono momenti
nella vita civile di un Paese o di una confederazione di Stati in cui è più che
necessario ribadire alcuni principi basilari. Uno tra questi è sicuramente il
diritto ad essere liberi, il che non vuol dire, ovviamente, il diritto di
distruggere o di offendere o di agire in modo immediatamente istintuale. Anche nel
gioco tra bambini esistono delle regole più o meno semplici e comprensibili ma
che rendono evidente lo spazio-tempo dell’attività ludica. Taluni studiosi
parlano di sacralità del tempo e dello spazio del gioco che si trasporrebbe
direttamente nell’idea stessa dell’agire sociale e soprattutto culturale
mediante e tramite il rito e susseguentemente il teatro, la rappresentazione dell’essenzialità
della partecipazione sociale e civile.
Le democrazie
cosiddette occidentali sono spesso regolate da Costituzioni che garantiscono lo
spazio e il tempo all’interno del quale è determinata l’azione politica,
sociale e civile. Tali Costituzioni hanno imparato ad elaborare, dopo quanto
accaduto con la Repubblica di Weimar, meccanismi di difesa delle basi stesse su
cui si fonda lo Stato di diritto e la democrazia.
Ricordare che le
idee fondanti delle moderne democrazie hanno lunghe radici che affondano nel Medio
Evo, nelle successive rivoluzioni americana e francese, nel Risorgimento può
essere un buon modo per ritrovarne l’essenza libertaria.
Questa ricetta è
ispirata a Mazzini e ai libertari di qualunque luogo e tempo.
Acqua
Farina
Lievito di
birra, se secco anche zucchero
Olio
extravergine di oliva
Salame corallina
Patate
Sale di rocca
Impastare la
farina con il lievito sciolto nell’acqua tiepida, far lievitare a lungo.
Stendere la pizza, sbucciare le patate, tagliarle julienne, disporle sulla
sfoglia, salare, aggiungere un filo d’olio e qualche fetta di salame corallina.
Mettere sulla carta forno e dunque su una teglia per pizza o sulla leccarda.
Infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C per il tempo necessario alla
cottura.
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