Focaccia di ceci e rosmarino, cecina.
Una gita in
Italia per una persona che proviene da un altro Paese può decisamente essere un
ottimo spunto per studiare la storia dell’arte partendo dall’esperienza
immersiva che si può avere soltanto del BelPaese.
Mentre gli
italiani hanno una immediata percezione del bello in quanto sono, generalmente
parlando, abituati a essere circondati da tesori artistici di incommensurabile
valore, molte persone nate e cresciute in Paesi anche più efficientemente
organizzati non riescono ad avere l’immediatezza della contemplazione estatica.
La comprensione della bellezza è un processo più complicato e intellettualmente
complesso che richiede molto studio e spesso uno sforzo di volontà per goderne
consapevolmente, qualcosa che è piuttosto ‘naturale’ per un italiano può essere
difficile per una persona non abituata a vivere immersa tra capolavori di
interesse planetario.
Questa ricetta,
personale elaborazione della tradizionale cecina, è ispirata alla bellezza
italiana.
Farina di ceci
Acqua
Olio
extravergine di oliva
Rosmarino
Sale grigio di
Bretagna grosso
Pepe bianco
Pepe nero
Impastare la
farina di ceci con l’acqua fredda in proporzione di 1:2 in un recipiente,
lasciar riposare per almeno 6 ore. Porre in una teglia, l’ideale sarebbe quella
apposita utilizzata in Liguria o nel Livornese, l’olio, non troppo ma neanche
poco. Versarvi l’impasto fino a circa due centimetri, girare così da farlo
amalgamare con l’olio, salare, pepare e aggiungere il rosmarino. Infornare in
forno già caldo a temperatura bassa, circa 170°C o 190°C per il tempo
necessario alla cottura lenta. Servire ben caldo.
Nessun commento:
Posta un commento