Pizza con capocollo viterbese, patate e mozzarella
La musica è una
meravigliosa espressione della libertà individuale e collettiva, pertanto è
pericolosissima per qualunque regime repressivo più o meno ammantato di una
facciata democratica. Probabilmente questo è uno tra i motivi della progressiva
desertificazione culturale a favore del consumismo di prodotti (a)culturali cui
si può reagire con la individuale e collettiva espressione della propria
libertà, anche culturale, anche musicale.
Questa ricetta è
ispirata ad una grande amicizia che da anni si snoda su note e parole suonate e
immaginate davanti ad una bella merenda salata accompagnata da un buon
bicchiere di vino.
Acqua
Farina
Sale di rocca
Patate
Capocollo
viterbese
Mozzarella
Lievito di birra
Farina di avena
Impastare le
farine con il lievito sciolto in acqua tiepida, far lievitare. Stendere la
sfoglia, condirla con uno strato di capocollo, aggiungere quindi la mozzarella
sbriciolata con le mani, quindi le patate pelate, lavate, tagliate julienne e
lievemente salate. Infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C per il tempo
necessario alla cottura.
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