venerdì 14 aprile 2017

Insalata con verza viola, cedro piretto e noci brasiliane

Insalata con verza viola, cedro piretto e noci brasiliane

La scrittrice e intellettuale indiana Arundhati Roy qualche anno fa chiedeva incredula, durante una conferenza, se gli Stati Uniti volessero far credere al mondo intero di aver attaccato l’Afghanistan inviando i marines a combattere in una missione femminista. Posta così, in modo tanto semplice e chiaro, la questione dell’esportazione della democrazia e della necessità internazionale di salvare popolazioni inermi sembrava ridicola, insensata e quanto mai assurda. Osservata dal punto di vista mediaticamente considerato mainstream la guerra in Afghanistan era necessaria per mantenere gli equilibri internazionali sgominando barbuti talebani che sembrano usciti da un racconto medievale alquanto truculento e che minacciavano la pace mondiale andando a lanciare aerei contro edifici pubblici e militari nonché a terrorizzare il Pianeta. Gli oppositori a questa linea di pensiero non hanno pressoché mai contestato la validità di tale teoria preferendo affermare il diritto alla pace e colpevolizzare contestualmente il cosiddetto mondo occidentale, e soprattutto gli States, per aver ‘provocato’ reazioni inconsulte da parte di barbarici invasori barbuti. Nessuno ha mai, o quasi, ridotto a semplici parole come quelle di Roy l’assurdità di posizioni innegabilmente ipocrite per non dire tendenziosamente fasulle. Se i media mainstream e gli oppositori che su di essi trovano spazio, spesso piuttosto ampio, di discussione e dibattito lo avessero fatto sarebbe stato necessario affrontare e soprattutto risolvere situazioni di assoluta mancanza di diritti e legalità in varie parti del Pianeta, anche eventualmente con l’utilizzo delle armi, ma per far questo sarebbe stato necessario un informato e libertario dibattito, cosa che sembra a dir poco improbabile negli Stati Uniti. Gli antichi romani, d’altronde, ben avevano compreso che la gestione del consenso popolare per fini non sempre nobili era ottenibile con panem et circenses. Da un Paese che proclama la necessità della democrazia e della libertà forse ci si aspetterebbe qualcosa di diverso, un atteggiamento che il Primo Ministro del Canada, in pochi mesi di governo, ha dimostrato essere non soltanto possibile bensì vincente ed estremamente produttivo.
Questa ricetta è ispirata alla gentilezza e alle possibilità di costruire la pace attraverso la pace e la libertà.

Cedro piretto non trattato
Verza viola
Noci brasiliane
Menta fresca
Olio extravergine di oliva
Sale di rocca


Lavare la verza, le noci e il cedro, sbucciare le noci. Tagliare la verza a fette di circa un centimentro e dunque a listerelle di circa cinque centimetri di lunghezza in modo da lasciarle il più possibile il taglio irregolare, quindi affettare a fette sottili ma non trasparenti il cedro piretto e dunque a spicchi irregolari. Triturare grossolanamente le noci. Porre tutto in un’insalatiera e condire con sale, olio e menta fresca ben lavata. Lasciar riposare per una ventina di minuti e quindi servire con la guarnizione di fiori creati con fette molto sottili di piretto e menta. 

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