martedì 25 aprile 2017

Pizza con patate e salame piccante della Sila

Pizza con patate e salame piccante della Sila

Il 25 aprile è una giornata importantissima per la storia italiana. In qualunque altro Paese sarebbe probabilmente celebrata senza alcuna esitazione ma il BelPaese non ha la medesima fierezza della memoria storica che hanno altri Paesi. Se il 14 luglio è un tripudio di bandierine e fuochi artificiali oltralpe non si può dire la stessa cosa della giornata dedicata alla Liberazione dal nazifascismo. Eppure ci sarebbe di che essere più che fieri, più che orgogliosi dello scatto di orgoglio nazionale, del coraggio di donne, uomini, donne che hanno decretato la fine dell’oppressione. Un insperato movimento popolare, qualcosa di grandioso che ha fatto vibrare nelle strade, nelle piazze e nelle campagne italiane il fremito che aveva portato durante il Risorgimento all’Unificazione italiana. Le tante contraddizioni, le molteplici difficoltà e le caleidoscopiche sfaccettature della libertà nel non vasto ma incredibilmente variegato territorio italiano attenuano i toni entusiastici di festeggiamenti nazionali.
Questa ricetta è ispirata ai tanti significati della parola ‘libertà’ nella vita civile, politica e culturale italiana.

Acqua
Farina
Lievito di birra, se secco anche zucchero
Olio extravergine di oliva
Salame piccante del Parco della Sila
Patate
Sale di rocca


Impastare la farina con il lievito sciolto nell’acqua tiepida, far lievitare a lungo. Stendere la pizza, sbucciare le patate, tagliarle julienne, disporle sulla sfoglia, salare, aggiungere un filo d’olio e qualche fetta di salame piccante. Mettere sulla carta forno e dunque su una teglia per pizza o sulla leccarda. Infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C per il tempo necessario alla cottura.

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