Gelato nell’anguria, o cocomero
Da qualche anno
a questa parte sono stati effettuati studi che mettono in luce l’importanza del
verde e delle piante nella vita delle persone. La frase sembrerebbe ridicola se
non fosse vera. Per molto tempo, inebriati da tecnologie e nuovi materiali, l’umanità
sembrava aver dimenticato un elemento fondamentale alla vita, l’ossigeno.
Nei corsi di
yoga, ginnastica dolce, danza, meditazione, canto, etc. si insiste molto sull’importanza
del respiro per eliminare le tensioni e vivere meglio. Parrebbe dunque logico
immaginare che respirare ossigeno anziché inquinamento sia una buona abitudine,
eppure ci sono voluti anni e tanti studi per capire che le piante, notoriamente
produttrici di ossigeno e ‘pulitrici’ dell’aria, sono necessarie e utili all’essere
umano.
Si è capito, ad
esempio, che costruire città di cemento è poco razionale o, più semplicemente,
che coltivare piante negli appartamenti e negli ambienti chiusi aiuta a creare
migliori condizioni di vita nella quotidianità.
Questa ricetta,
adatta a rifrescarsi in una rovente giornata estiva, è ispirata a quelle
ovvietà che talvolta divengono innovazioni dello stile di vita.
Cocomero, anche
detto anguria
Gelato
artigianale di frutta
Melone
Mandorle
Amaretti
Pesche
Fragole
Mirtilli
Lamponi
Lavare il
cocomero, spaccarlo a metà, senza rompere la buccia, per il lato lungo,
svuotarlo con l’apposito utensile per fare le palline cercando di togliere
tutti i semi, se si è in grado, decorare la buccia incidendola con un apposito coltellino.
Aprire il melone, togliere i semi, fare palline di polpa e di melone con l’apposito
utensile. Sbucciare le pesche, denocciolarle, togliere la parte rossa attaccata
al nocciolo, tagliare a cubetti. Lavare i frutti di bosco, togliere le
foglioline e tagliare in quattro le fragole. Creare uno strato di gelato, uno
di frutta, un altro di gelato, un altro di frutta e decorare con petali di
mandorle e amaretti sbriciolati.
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