Insalata con olive verdi e mozzarella
La polemica tra
Giuseppe Mazzini e Karl Marx è stata spesso piuttosto accesa, tanto che taluni
studiosi e certuni storici sono convinti che il famoso ‘Manifesto’ fu scritto
proprio in risposta alle critiche mosse dall’ideologo genovese alle teorie
dell’economista tedesco. Uno tra i punti di discordia più evidenti è la
dismissione, in poche, profetiche e inusualmente semplici parole, del comunismo
quale generatore di dispotismo e oppressione da parte dell’ideatore della
Giovine Europa. Le teorie di Marx vennero considerate dai posteri, o almeno
dalle generazioni che oggi sono ascrivibili al passato, più ‘fondate’ da un
punto di vista economico e di analisi scientifica. Effettivamente le parole
dure e difficili, sovente mistiche all’apparenza fino quasi a sembrare
deliranti, di Mazzini se confrontate con lo stile più formalmente razionale
delle teorie marxiane danno adito a critiche anche feroci e possono essere
difficilmente citate quali testi di riferimento per serie e compunte tesi
scientificamente comprovate e comprovabili. Il fatto che il nostro avesse
pienamente ragione e avesse saputo comprendere immediatamente l’errore nell’analisi
del tedesco che di fatto riproponeva e rielaborava con terminologia più
rivoluzionaria lo status quo di un mondo organizzato in caste, in classi
sociali, in masse e non creato e costruito quotidianamente da persone con la
loro individualità, le loro preferenze, i loro caratteri, è stato considerato
del tutto marginale di fronte alla ‘scientificità’ formale di Marx. Oggi, con
il neo-umanesimo proposto da Papa Francesco I Bergoglio, e con un corpus di
diritto internazionale umanitario si cominciano a comprendere le idee di
Mazzini, la profonda verità insita in ognuna delle frasi, scritte
oggettivamente in modo ostico e poco scientificamente citabile, prodotte dall’animatore
del Risorgimento italiano. D’altronde non è un caso che un eroe della gente, un
uomo profondamente legato al popolo e ai popoli, un guerriero mai, o quasi,
vinto sempre in lotta per l’abolizione delle diseguaglianze sociali, Giuseppe
Garibaldi abbia descritto l’incontro con Mazzini più emozionante del sentimento
provato da Colombo alla vista dell’America.
Questa ricetta,
semplicissima, è ispirata all’importanza delle persone, con le loro
individualità e i loro sentimenti.
Lattuga romana
Olive verdi
Olio
extravergine di oliva
Sale integrale
siciliano
Mais precotto
Mozzarelline di
bufala freschissime
A piacere aceto
di vino bianco
Sciacquare le
olive, denocciolarle, porle in un’insalatiera. Lavare bene l’insalata,
scolarla, spezzettarla con le mani e porle nell’insalatiera. Sciacquare il mais
e aggiungerlo all’insalata, quindi tagliare in pezzetti della giusta grandezza,
a piacimento, le mozzarelline, condire con olio e sale e, se piace, una spruzzatina
di aceto di vino bianco.
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