giovedì 10 agosto 2017

Involtini di melanzane grigliate

Involtini di melanzane grigliate

Carlo Verdone racconta l’incontro tra Sergio Leone e Clint Eastwood in un modo divertente e meraviglioso. Nella sua ricostruzione il regista italiano accolse il giovane attore americano squadrandolo in silenzio. Gli chiese se il volo era andato bene e se l’albergo era di suo gradimento, poi stette a guardarlo senza parlare. Chiese che gli venisse portato un poncho, dunque un cappello non da mandriano ma da damerino, Clint rimase fermo, in piedi, si adattò nel poncho e fece guizzare il suo sguardo sotto il cappello senza dire una parola. Leone prese un sigaro e glielo mise all’angolo della bocca, Clint parlò dicendo ‘I don’t smoke’, non fumo, il regista italiano gli chiese se voleva mandare a casa il protagonista. Clint imparò a fumare e i più bei western della storia del cinema mondiale presero forma.
Forse fu un caso che l’eroe degli spaghetti western fosse un uomo con gli occhi chiari e un poncho sulle spalle o forse no. Sergio Leone, insieme al suo compagno di elementari Ennio Morricone, aveva nutrito il suo immaginario fanciullesco di eroi salgariani e risorgimentali, rielaborati in chiave piuttosto falsata ma l’uomo col poncho che non sopporta le ingiustizie e spara vincendo contro tutto e tutti non può non far pensare almeno un po’ a Garibaldi, eroe scanzonato che vinceva sempre, quando tutto sembrava perduto, quando era assediato da interi eserciti e munito soltanto di un manipolo di coraggiosi, quando tutto sembrava a suo sfavore.
Molte avventure garibaldine sembrano alcuni tra i più begli episodi di western all’italiana: lui, col poncho e il cappelluccio, che combatte e vince in un rapporto di 1 a 10 contro eserciti nelle lontane lande americane, lui che fa trasportare le navi tirandole in mezzo a campi abitati da mandrie selvagge tra cavallerizzi di straordinaria abilità facendole trainare da buoi e lui che non spara, in Aspromonte, contro i suoi connazionali, lasciando che lo feriscano a tradimento pur di non sporcarsi le mani contro i suoi compatrioti.

Questa ricetta è ispirata al Garibaldi che c’è sotto il poncho di Clint Eastwood nei film di Sergio Leone. 

Melanzane
Mozzarella
Zucchine
Sale integrale siciliano
Noci
Olio extravergine di oliva

Lavare gli ortaggi, affettarli, grigliarli sulla piastra su cui sia stato cosparso del sale. Spezzettare le zucchine, tagliare la mozzarella in fiammiferi di circa un centimetro di spessore e della lunghezza delle melanzane, sbucciare le noci facendo attenzione a non rompere i gherigli se non a metà. In ogni fetta di melanzana grigliata disporre mozzarella, pezzetti di zucchina, mezzo gheriglio di noce, richiudere la melanzana, porla in una teglia con cartaforno, ripetere fino ad aver riempito la teglia, cospargere con un filo d’olio, infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario a far sciogliere bene la mozzarella.

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