mercoledì 27 settembre 2017

Spezzatino di vitellone in bianco del Chianti con piselli, semi di finocchio e bacche di ginepro

Spezzatino di vitellone in bianco del Chianti con piselli, semi di finocchio e bacche di ginepro

Il G7 industria di Torino si è svolto nella splendida cornice di Venaria Reale, Patrimonio UNESCO, nell’indifferenza generale. I temi che dovrebbero essere più importanti per i Paesi maggiormente industrializzati, industria, scienza, lavoro, nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione non hanno attirato l’interesse internazionale. Le tematiche che hanno appassionato stampa e opinione pubblica mondiale sono state quelle ambientali e sociali discusse durante il G7 di Taormina eppure i due macro-argomenti sono inestricabilmente collegati tra loro. Immaginare una rivoluzione ambientalista e verde al di là e al di fuori dello sviluppo tecnologico è, al giorno d’oggi, impensabile, così come lo è affrontare e risolvere le questioni sociali senza guardare alle nuove modalità produttive. Coltivare il proprio orticello è un modo per combattere l’imposizione di modelli sociali e produttivi inaccettabili sul piano etico e morale nonché di sostenibilità ambientale, sociale, economica ma è fondamentale comprendere le nuove forme dell’organizzazione del lavoro per poter agire criticamente e indirizzare il cambiamento rivoluzionario della rivoluzione industriale e tecnologica attualmente in corso, quella innescata dalla ricerca sull’intelligenza artificiale, a beneficio di una società più giusta, di un’economia sostenibile e di un’ecologia futura.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del sapere e del saper fare.

Spezzatino di vitellone acquistato dal macellaio di fiducia
Vino bianco dal Chianti senese della Cantina sociale di Colle Val d’Elsa
Sale integrale siciliano
Bacche di ginepro sabino
Semi di finocchio
Acqua
Piselli
Scalogno o cipollina fresca


Sbucciare e tagliare a metà la cipollina o lo scalogno, pulire se necessario lo spezzatino, metterlo in ammollo nel vino bianco con gli odori, far insaporire per qualche ora, preferibilmente una notte intera. Scolare lasciando da parte il liquido di ammollo e la cipolla o lo scalogno, mettere in pentola, far cuocere fino a che esaurisce l’acquetta della carne, aggiungere il liquido di ammollo con la cipolla o lo scalogno, far cuocere, dunque abbassare la fiamma, aggiungere sale e acqua, circa 40’ prima della fine della cottura aggiungere acqua e piselli. 

Nessun commento:

Posta un commento