Spezzatino di vitellone in bianco del Chianti con piselli,
semi di finocchio e bacche di ginepro
Il G7 industria
di Torino si è svolto nella splendida cornice di Venaria Reale, Patrimonio
UNESCO, nell’indifferenza generale. I temi che dovrebbero essere più importanti
per i Paesi maggiormente industrializzati, industria, scienza, lavoro, nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione non hanno attirato l’interesse
internazionale. Le tematiche che hanno appassionato stampa e opinione pubblica mondiale
sono state quelle ambientali e sociali discusse durante il G7 di Taormina eppure
i due macro-argomenti sono inestricabilmente collegati tra loro. Immaginare una
rivoluzione ambientalista e verde al di là e al di fuori dello sviluppo
tecnologico è, al giorno d’oggi, impensabile, così come lo è affrontare e
risolvere le questioni sociali senza guardare alle nuove modalità produttive. Coltivare
il proprio orticello è un modo per combattere l’imposizione di modelli sociali
e produttivi inaccettabili sul piano etico e morale nonché di sostenibilità
ambientale, sociale, economica ma è fondamentale comprendere le nuove forme
dell’organizzazione del lavoro per poter agire criticamente e indirizzare il
cambiamento rivoluzionario della rivoluzione industriale e tecnologica
attualmente in corso, quella innescata dalla ricerca sull’intelligenza
artificiale, a beneficio di una società più giusta, di un’economia sostenibile
e di un’ecologia futura.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza del sapere e del saper fare.
Spezzatino di
vitellone acquistato dal macellaio di fiducia
Vino bianco dal
Chianti senese della Cantina sociale di Colle Val d’Elsa
Sale integrale
siciliano
Bacche di
ginepro sabino
Semi di
finocchio
Acqua
Piselli
Scalogno o
cipollina fresca
Sbucciare e
tagliare a metà la cipollina o lo scalogno, pulire se necessario lo spezzatino,
metterlo in ammollo nel vino bianco con gli odori, far insaporire per qualche
ora, preferibilmente una notte intera. Scolare lasciando da parte il liquido di
ammollo e la cipolla o lo scalogno, mettere in pentola, far cuocere fino a che
esaurisce l’acquetta della carne, aggiungere il liquido di ammollo con la
cipolla o lo scalogno, far cuocere, dunque abbassare la fiamma, aggiungere sale
e acqua, circa 40’ prima della fine della cottura aggiungere acqua e piselli.
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