Patate filanti
L’Europa è un
luogo meraviglioso, creato da tante specificità, una miriade di differenze che
si riconoscono nella loro identità anche grazie ad una certa attenzione a
particolari, dettagli che un non europeo raramente comprende appieno e che
costituiscono un’essenza di peculiarità distillata in secoli di storia. Nelle
cucine italiane tali differenze, tali diversità essenziali sono particolarmente
evidenti.
Questa ricetta è
ispirata all’essenza europea.
Patate
Sale integrale
siciliano
Olio
extravergine di oliva oppure burro d’alpeggio della Latteria sociale Beduzzo
Inferiore
Treccione
affumicato siciliano
Mozzarella
Pangrattato finissimo
fatto in casa, o gentilmente fornito dai suoceri
Timo fresco
Lessare le
patate con tutta la buccia, dopo aver spazzolato la terra, ponendole in una
pentola da riempire con acqua fredda e porre sul fornello, dunque sbucciarle,
sbriciolarle in un’insalatiera e condire con sale e olio oppure sale e burro. A
preferenza, si possono anche usare le patate al forno nella ricetta di Zia
Egle, quindi lavare le patate senza sbucciarle, spaccarle a metà per il lato
lungo, condirle con sale grosso sulla parte interna, porre sulla griglia del
forno coperta da un foglio di alluminio la parte esterna, cuocere in forno ben
caldo a circa 220°C o 240°C per il tempo necessario, tirare fuori dal forno,
lasciar intiepidire, sbucciarle, sbriciolarle in un’insalatiera, condendole con
olio o burro. In ambedue le opzioni, aggiungere timo fresco, mozzarella e
treccione tagliati a dadini piccoli con una proporzione di circa 2 parti di
mozzarella e 1 parte di treccione, girare bene e porre in una teglia oliata o
imburrata. Cospargere la superficie con pangrattato e timo. Infornare in forno
ben caldo a circa 200°C o 220°C per il tempo necessario alla cottura.
Nessun commento:
Posta un commento