Zuppetta settembrina con tartufo
La pioggia, dopo
tanto caldo e siccità, è arrivata con una potenza tale da creare, com’era
immaginabile, frane, smottamenti, distruzione e, purtroppo, anche tragedie. L’aria
è comunque più fresca anche se il sole è tuttora piuttosto caldo quindi qualche
bella passeggiata all’aria aperta è l’ideale per rinfrancar lo spirito e il
corpo, magari indossando un cappellino ed evitando maratone troppo lunghe. Quando
arriva la sera comincia ad essere piacevole mangiare una zuppetta calda per
cena con i sapori tipici di fine estate e inizio autunno. La stagione
imporrebbe la presenza del fungo porcino ma il clima avverso al suo habitat e
alle condizioni necessarie ne ha inibito la raccolta.
Questa ricetta è
ispirata alle sere di fine estate.
Patate
Funghi
champignon bianchi e bruni
Tartufo
Sale integrale
siciliano
Burro d’alpeggio
o salato
Farina di
castagne
Farina bianca
Farina di farro
Acqua
Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a dadini piccoli ma non
piccolissimi. Pulire i funghi, eliminando ovviamente la parte con la terra, tagliarli
a dadini, mettere in pentola con non troppa acqua, necessaria anche a cuocere
gli gnocchetti. Nel frattempo preparare la pasta unendo le tre farine in
proporzione variabile così da ottenere un composto adatto ad essere lavorato
con le mani, fare i budellini di circa 1,5 cm, tagliarne gnocchetti di circa 1
cm. Quando la zuppa sarà cotta, aggiungere gli gnocchetti e far cuocere un paio
di minuti o comunque il tempo necessario. Impiattare, condire con un fiocco di
burro e con una generosa grattugiata di scaglie di tartufo, a piacere
spolverare con poco pepe nero appena macinato.
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