Troccoli con ricotta di pecora
Il venti settembre,
anniversario della breccia di Porta Pia, dovrebbe essere festa nazionale e lo
sarebbe se l’Italia fascista non avesse firmato i Patti Lateranensi e se l’Italia
repubblicana e democratica non li avesse ratificati nella Costituzione. La
presa di Roma segnò la fine formale del potere temporale del pontefice sul
territorio italiano e la nascita dello Stato unitario. Forse se si fosse dato
ascolto a Mazzini e Garibaldi e invece del regno Savoia si fosse subito creata
una repubblica l’Italia non avrebbe subito la dittatura fascista e tutto ciò
che ne è conseguito. L’adagio popolare afferma che la storia non è fatta né di
se né di ma. Il 20 settembre è una data fondamentale, è la realizzazione di una
ipotesi che all’epoca sembrava assurda, folle, utopistica, di un ‘e se’, ‘e se
provassimo a scrollarci di dosso l’oppressione clericale e creassimo uno Stato
libero, unitario, indipendente e unito ad altre nazioni europee all’interno di
un’Europa libera e unita?’. Questa capacità di immaginare un futuro diverso, di
crederci fino al punto di renderli veri, di realizzarli è l’insegnamento che si
è cercato di cancellare nel 1930 con l’abolizione di tale festività nazionale,
paragonabile al 14 luglio francese.
Il nostro 20
settembre è l’equivalente italiano della Presa della Bastiglia, la più sentita
e celebrata festa nazionale della Francia, è stata cancellata dalle festività
nazionali durante il fascismo e non è ancora stata ripristinata. Una vergogna
che esprime appieno il tentativo di cancellare la gloriosa identità
territoriale, nazionale e locale italiana. Una gloria creata spesso da
donchisciotteschi generali, da folli navigatori ed esploratori di lande,
scienze e pensieri, con pochi mezzi e tanta voglia di conoscenza, di rispondere
alla domanda ‘e se provassimo ad essere liberi?’.
Questa ricetta,
semplicissima e realizzabile soltanto con ricotta freschissima prodotta con
artigianale sapienza, è ispirata all’importanza del 20 settembre nella storia
italiana.
Troccoli
Ricotta di
pecora freschissima
Sale integrale
siciliano
Acqua
Pepe bianco
Mettere a bollire
l’acqua, salarla, versarvi i troccoli e scolare al dente lasciando da parte un
po’ di acqua di cottura. Nel frattempo mettere la ricotta in una terrina,
aggiungervi poca acqua di cottura a creare una cremina, aggiungere la pasta, se
necessario ammorbidire con qualche mestolo di acqua di cottura, impiattare, se
piace, grattugiare sul piatto pepe bianco.
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