Ciambelle a cancello o ciammelle a cancellu, ricetta di
una persona speciale
La ricetta delle
ciambelle a cancello, tipicità mentanese, ci è stata tramandata da Isolde, che
l’ha appresa dai suoceri, ed è stata perfezionata da Nonno Pietro e Nonna
Lucilla, con la consulenza di Papà Claudio e Mamma Valentina. Come la maggior
parte delle tipicità regionali e locali italiane è difficile rintracciarne con
precisione l’origine anche se è plausibile pensare che essa sia stata elaborata
per la cena che si svolse a Mentana tra Carlo Magno e Papa Leone III prima dell’incoronazione
solenne dell’imperatore da parte del pontefice. Le teorie sono molte ma vi sono
talune caratteristiche che potrebbero far pensare che tale ipotesi sia valida. In
primo luogo la forma, una croce in campo tondo con delle mezzelune, simbolo
molto simile al sigillo utilizzato per consacrare le chiese e che quindi
potrebbe essere stato utilizzato per simbolizzare la consacrazione dell’impero
da parte del papa, un sigillo benedicente. Gli ingredienti erano disponibili
durante il Medioevo e Mentana era stata un luogo dove i patrizi romani
trascorrevano quella che oggi si chiamerebbe villeggiatura, era dunque un posto
che si potrebbe definire con termini moderni turistico dove vi era una
familiarità con la preparazione di pranzi e cene sontuose in cui il cibo era
anche mezzo di comunicazione, talvolta di diplomazia. La facilità di trasporto
e di conservazione potrebbero far pensare ad una ricetta di quell’epoca. Il fatto
che tale forma sia stata poi utilizzata quale simbolo e sigillo di quei
cancelli che chiudevano il borgo la sera e nei momenti di pericolo potrebbe
essere un ulteriore elemento a favore di tale ipotesi ma dimostrarne la
validità storica è alquanto complesso e difficile, se non impossibile.
Farina 3 kg più
il necessario per la spianatoia
Sale 85 gr
Olio extra
vergine di oliva 1 litro
Vino bianco 1
litro
Semi di Pimpinella
anisum, detto anche anice comune o verde 200 gr
Uova 4
Acqua
Acqua
Sbattere le
uova, aggiungervi, nell’ordine, il vino, l’olio, la farina, il sale e l’anice. Impastare
per circa mezz’ora o quaranta minuti, oppure porre nell’impastatrice orbitale a
velocità bassa e costante, non con la frusta, per mezz’ora, quindi aggiustare l’impasto
a mano se necessario. Cospargere la spianatoia, o un piano di lavoro abbastanza
ampio, di farina, creare con le mani budellini di circa due centimetri di
diametro quindi rollarli sul piano, chiuderli in forma di cerchio. Creare dunque
budellini leggermente più piccoli per la forma a croce e per le mezzelune,
adagiarli nel cerchio fino a creare la tipica forma della ciammella a cancellu,
sigillare con un utensile di circa mezzo centimetro di diametro nei punti di
contatto. Lessare le ciambelle facendo attenzione a non farle rompere, scolarle
appena vengono su, adagiarle su un panno posizionato su uno stendino ad
asciugare, girandole almeno una volta per evitare che si attacchino al panno e
farle asciugare uniformemente. Dopo circa una notte o più in base all’umidità
dell’aria cuocere in forno ben caldo a 170°C o 190°C, adagiandole su carta
forno sistemata sulla griglia e girandole una volta. I tempi di cottura variano
molto da forno a forno, da circa mezz’ora ad oltre un’ora.
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