Focaccia al pomodoro farcita con parmigiano e rucola
Vi sono molti
modi per indicare quelle fastidiose occorrenze della vita in cui talvolta si
inciampa. Alcune persone amano crogiolarsi nello squallore e fanno dell’essere
sgradevoli una loro personalissima ragione di vita. ‘Shit happens’, dicono gli
americani anglofoni, aggiungendo un paio di lettere all’adagio ‘it happens’,
che vuol dire ‘capita, può capitare’. Considerando che la parola in questione è
molto simile a quella che si utilizza comunemente in italiano per indicare lo
sterco di cane in modo un po’ volgare. C’è sempre un modo, però, per aggirare chi
ama sguazzare nell’elemento che caratterizza questo modo di dire, ad esempio
prendendola con filosofia.
Questa ricetta è
ispirata alle inzaccherate nelle giornate di pioggia.
Pomodori
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Olio
extravergine di oliva
Parmigiano reggiano
della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Rucola
Aceto balsamico Il
Vecchio antica aceteria Pedroni
Impastare la
farina con i pomodori lavati e tagliati, l’olio e il lievito di birra sciolto
in acqua. Far lievitare. Fare una focaccia spessa circa due centimetri,
metterla in una teglia oliata, bucherellare con le mani, spennellare con l’olio
e infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C, deve essere caldo ma non al
massimo, per il tempo necessario alla cottura. Tagliare per il lato lungo quando
è ancora calda e farcire con fette parmigiano, rucola lavata e qualche goccia
di aceto balsamico.
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