Involtini di vitella con lonzino e zucchine
Justin Trudeau,
Primo Ministro del Canada, ha l’abitudine di fare gli auguri in tutte le lingue
per pressoché qualunque festività religiosa e civile, usanza che gli è valsa
apprezzamento da parte di molte persone e comunità di persone, ma da qualche
tempo sta ricevendo critiche sarcastiche per la sua attitudine a scusarsi
pubblicamente per eventi accaduti quando lui non era neanche nato. Tra le ammende
più note vi sono quelle nei confronti di Prime nazioni e di quei respingimenti
di profughi via mare negli anni ’30 del secolo scorso. Andando in visita dal
pontefice Bergoglio ha chiesto, inter alia, a Papa Francesco I di chiedere
perdono da parte della Chiesa per le discriminazioni e le violenze,
specialmente verso i Nativi, nelle scuole residenziali canadesi.
Questa ricetta è
ispirata a quelle gentilezze che rendono piacevoli i rapporti tra le persone.
Zucchine romanesche
Lonzino
Fettine di vitella
acquistate dal macellaio di fiducia
Olio
extravergine di oliva
Menta fresca
Aglio rosso di Sulmona
Pangrattato
Acqua
Vino bianco
Per 12
involtini: 6 fette di vitella, 2 zucchine medie, ½ spicchio di aglio di Sulmona
+ ½ spicchio per la pentola, 1 bicchiere di acqua e ½ dito di vino, 12 foglie
di menta + 1 ciuffetto per la pentola, poco sale, 12 fette di lonzino.
Battere la carne
di vitella con il batticarne, tagliarla a metà per il lato corto. Lavare le zucchine,
tagliarle a dadini piccoli di circa ½ cm, tritare finemente l’aglio. Passare le
fettine nel pangrattato da ambedue i lati, farcirle con il lonzino e le
zucchine, salare pochissimo, chiudere con gli stuzzicadenti e inserire una foglia
di menta. Mettere nella pentola con un filo d’olio e un ciuffetto di menta,
aggiungere l’olio anche sugli involtini, coprire e mettere a cuocere a fuoco bassissimo,
girare di quando in quando. Quindi alzare la fiamma, sempre piuttosto bassa,
sfumare con l’acqua e un goccio di vino, riabbassare, coprire e far finire di
cuocere.
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