Rustichetti con
wurstel di pollo
Da qualche tempo
si parla estesamente di taluni fenomeni mediatici noti con il dispregiativo ‘famous
for being famous’, letteralmente famosi per essere famosi senza alcun merito
particolare, in altre parole senza arte né parte ma con una notevole e talvolta
planetaria notorietà, la cui fama è stata diffusa in modo esponenziale grazie
alle nuove tecnologie informatiche. Questo fenomeno è spesso additato quale effetto
dell’evidente abbrutimento individuale causato dalle nuove tecnologie. In realtà
le tecnologie, nuove o vetuste, sono degli strumenti, un’estensione delle
nostre sensorialità e un accrescimento delle nostre abilità. Attraverso il
mondo interconnesso c’è chi, tra i giovani e non solo, preferisce trascorrere
ore, giorni e mesi a capire come truccarsi ed acconciarsi nel modo più modaiolo
e chi utilizza gli strumenti innovativi per ampliare le proprie capacità di
conoscenza al punto da riuscire a discettare di astronomia a soli tredici anni
e a vincere borse di studio-lavoro per la costruzione di satelliti da mandare
in orbita per esplorare le potenzialità economiche dello spazio profondo appena
compiuta la maggiore età.
Questa ricetta è
ispirata ad un giovane napoletano e ai suoi sogni (im)possibili.
Pasta sfoglia
Wurstel di pollo
Timo
Arrotolare nella
pasta sfoglia i wurstel e il timo privato del rametto e lavato, tagliare con un
coltello affilato così da ottenere cilindretti di circa un centimetro, disporre
sulla carta forno oppure in una teglia imburrata, infornare in forno caldo a
circa 180°C per il tempo necessario alla cottura, generalmente tra i 10’ e i 20’.
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